Gaianews

Nuovo rapporto Fukushima: TEPCO ha sottovalutato il rischio

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 23.07.2012
Impianto nucleare danneggiato presso Fukushima, Giappone. Crediti: Tepco

Impianto nucleare danneggiato presso Fukushima, Giappone. Crediti: Tepco

A poco più di un anno dal disastro nucleare di Fukushima arriva un altro rapporto che si chiede cosa sia accaduto davvero quel terribile giorno, di chi siano le responsabilità, se qualcosa che poteva essere fatto non è stato fatto, se il rischio era stato sottovalutato. Le risposte non mettono affatto in buona luce la TEPCO: secondo il rapporto infatti il rischio è stato sottovalutato sotto l’influenza del mito della “totale sicurezza” in un paese da sempre martoriato da terremoti, tsunami e vulcani.
Il rapporto arriva in un momento in cui il Giappone è percorso da forti proteste contro l’uso del nucleare e in cui il parlamento sembra invece voler riaprire la partita.

Il rapporto redatto per il governo da esperti e giornalisti, è il secondo di questo mese. Non solo dichiara che il rischio è stato sottovalutato e che sono state date indicazioni sbagliate per gestire l’emergenza ai tecnici. Sembra anche che la gestione delle altre centrali nucleari nel posto-Fukushima non stia seguendo le necessarie misure di sicurezza.

“Siamo consapevoli che le misure di sicurezza immediate saranno ulteriormente dettagliate e si concretizzeranno in futuro. Ma suggeriamo vivamente alle persone interessate a fare continui sforzi per adottare misure realmente efficaci”, dichiarano gli esperti, presieduti da Yotaro Hatamura, professore di ingegneria alla University of Tokyo.

Secondo gli esperti la TEPCO ha delle repsonsabilità: ha calcolato male i rischi cullata da quel “mito della sicurezza” già messo in campo da un’altra commissione parlamentare a luglio.

“Sia il governo che le aziende dovrebbero stabilire una nuova filosofia della prevenzione delle catastrofi che richieda misure di sicurezza e di emergenza nei confronti di ogni incidente di massa e del disastro … indipendentemente dalla probabilità dell’evento “, dice il rapporto.

Ma è lo stesso rapporto ad evitare la parola “collusione” per la TEPCO, parola che invece era stata usata nell’altro rapporto stilato questo mese.

Il Governo, intanto, si appresta a riaprire due centrali nucleari mentre le manifestazioni no-nuke impazzano nel paese con più di 100.000 persone scese in piazza a Tokyo nel week-end.

Dopo Fukushima i 50 reattori giapponesi furono spenti. Ora, la riaccensione di questi due centrli del Kansai Electric Power Co va contro le dichiarazioni di aprile, secondo alcuni.

Gli esperti chiedono che almeno ci siano garanzie che i centri di gestione delle emergenze nucleari vicino alle centrali siano protetti contro le radiazioni massive: ciò che a Fukushima non è successoe e che non ha permesso le operazioni di emergenza.

Secondo gli esperti ci sono ancora due ombre sulla TEPCO. L’azienda aveva sempre dichiarato che i danni erano da imputare solo allo tsunami: secondo gli esperti invece , il terremoto potrebbe avere avuto il suo ruolo nel disastro.
Inoltre gli esperti hanno dichiarato che nei dati consegnati da TEPCO c’erano degli errori: prova che sono necessari ulteriori indagini nelle cause del disastro.

L’ultima reprimenda del report riguarda i soggeti regolatori del nucleare: si sarebbe dovuto investire di più nella sicurezza, così come previsto dall’ International Atomic Energy Agency.

Fonte: Reuters

© RIPRODUZIONE RISERVATA