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Da domani Giappone senza elettricità da nucleare. Greenpeace, sia definitivo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.05.2012

Rilevatore Geiger. Foto scattata presso la cittadina di Iitate, a 40 km da Fukushima indica 7,66 micro-sievert per ora. Crediti: GreenpeaceDopo il terribile terremoto dello scorso anno, il Giappone ha progressivamente spendo i propri impianti nucleari per verifiche e adeguamenti. Ma domani sarà un giorno storico per il paese del Sol Levante. Verrà infatti spento l’ultimo reattore nucleare ancora funzionante in Giappone. Dopo il disastro di Fukushima, il reattore di Tomari è l’ultimo dei 54 presenti sull’arcipelago ancora in funzione, ma solo per oggi.

In un comunicato, Greenpeace ora chiede al Governo giapponese di cogliere l’opportunità di un Paese denuclearizzato per ascoltare finalmente i suoi stessi esperti e il popolo giapponese che chiede di tenere spenti i reattori e di concentrare ogni sforzo per aumentare l’efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili.

“È importante che il popolo giapponese venga preservato da ulteriori rischi relativi al nucleare mentre centinaia di migliaia di persone continuano a subire gli effetti del disastro di Fukushima – sostiene Junichi Sato, Direttore esecutivo di Greenpeace Giappone. – Un Giappone senza nucleare è un Giappone più sicuro. Per garantirsi un futuro di prosperità, il nostro Paese deve rottamare il nucleare a vantaggio delle rinnovabili”.

“Anche se tutti i reattori sono spenti, in Giappone non ci sono problemi di produzione elettrica. Il picco di domanda estivo può essere gestito aumentando l’efficienza e con un’oculata gestione della produzione e del risparmio energetico – aggiunge Sato. – Il disastro di Fukushima ha dimostrato che i reattori nucleari giapponesi, e le istituzioni che li gestiscono non sarebbero in grado di sopportare un altro grosso terremoto, che gli esperti ci predicono per i prossimi anni. Semplicemente, non vale la pena di correre questi rischi quando sappiamo con certezza che le alternative sono a portata di mano”.

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  • Renzo Riva scrive:

    Con ogni probabilità metteranno fuori servizio l’unica centrale elettronucleare ancora in servizio per sottoporla agli stress test.
    Dopo di ciò ci sarà la decisione politica delle varie prefetture e del governo per rimettere in servizio quelle che gli stress test hanno superato.
    La decisione per le prime due centrali è attesa per questo mese.

    Mandi,

    Renzo Riva

    C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare
    e
    P.L.I. F-VG – Energia e Ambiente

    renzoslabar@yahoo.it