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Epatite A e frutti di bosco: continua l’epidemia

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 13.08.2013

Dipenderebbe dall’acqua non potabile con cui vengono lavati i frutti di bosco provenienti dall’Europa, dalla Cina e dall’Egitto l’epidemia di epatite A che è scoppiata in Italia da qualche mese.
A Torino, il procuratore Raffaele Guariniello ha disposto controlli nei supermercati.
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Il Piemonte è una delle regioni più a rischio con i frutti di bosco. Fino al 31 luglio i casi sono stati 65.In tutto il 2012 erano stati 33. Otto dei 65 sono stati certamente contagiati dai frutti di bosco.

In Italia, secondo i dati del Ministero della Salute, i casi di epatite A sono stati 502. L’aumento rispetto all’anno precedente è stato del 70% e del 264% rispetto alla media degli ultimi 3 anni.

L’epidemia è stata scatenata, secondo gli esperti dell’Unione europea, dall’acqua non potabile con la quale venivano lavati i frutti di bosco. L’epidemia è scoppiata nel nord europa, dove il consumo di frutti di bosco congelati è più alto.

Una fonte di frutti di bosco congelati provenienti da Egitto e Cina è già stata ritirata dal mercato dopo essere stata individuata da esperti del Ministero, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna.

I prodotti italiani, al momento, risultano essere sicuri.

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