Cura per l’amiloidosi da un vecchio antinfiammatorio

Un vecchio antinfiammatorio potrebbe essere utile nella cura di una forma di amiloidosi una grave malattia neurodegenerativa che porta alla morte in 10 anni. La scoperta effettuata dai ricercatori dell’Irccs San Matteo di Pavia, che ora chiedono ad AIFA che il Diflunisal, questo il nome del farmaco, venga rimesso in commercio.

Le amiloidosi sistemiche sono fra le forme più aggressive di amiloidosi e sembrerebbe che il vecchio farmaco sia efficace proprio contro di esse. La ricerca, pubblicata su Jama è stata condotta in collaborazione con cinque istituti di ricerca europei, americani e giapponesi.

La patologia, che colpisce i nervi attraverso una proteina del fegato, può essere contrastata efficacemente con il farmaco, soprattutto se la diagnosi avviene precocemente, cosa che non era riuscita neanchecon i trapianti di fegato.

Nello studio sono stati coinvolti 20 pazienti, curati sotto al responsabilità del dottor Giampaolo Merlini, che ha dichiarato: “Gli ammalati presi in carico non avevano alternative terapeutiche, oggi hanno invece la possibilità di migliorare l’aspettativa di vita e recuperare una qualità quotidiana non immaginabile prima della ‘scoperta’ di questo farmaco, che ha un costo molto basso, di soli due euro al giorno”.

“Si chiama Diflunisal – spiega Merlini – e incrementa le risorse terapeutiche per le amiloidosi che stiamo sviluppando da anni. Attualmente abbiamo in corso dieci sperimentazioni su farmaci innovativi con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le prospettive dei nostri pazienti”.

Il medicinale è fuori commercio per questo Merlini ha chiesto ad AIFA che sia reinserito nel prontuario.