Appello del noto oncologo Umberto Veronesi sulla liberalizzazione della cannabis, che ha puntualmente riaperto il dibattito in Italia, mentre negli Stati Uniti inizia a diventare realtà l’uso della marijuana per uso ricreativo.
Luigi Manconi del Pd e Marco Staderini dei Radicali hanno appoggiato la tesi dell’oncologo, mentre Carlo Giovanardi, notoriamente contrario a qualsiasi forma di legalizzazione, ricorda Paolo Borsellino che era un convinto proibizionista.
Veronesi su Repubblica aveva detto: “E’ arrivato il momento di superare le barriere ideologiche e ammettere che proibire non serve a ridurre il consumo”.
“Se si deve ricorrere alla proibizione significa che abbiamo fallito nella nostra azione educativa. La droga è un problema più sociale e culturale, che penale e una legge che impone sanzioni pesanti o addirittura la prigione non può risolverlo. Dobbiamo renderci conto che se rendiamo criminali i consumatori di droga, li obblighiamo soltanto ad uscire dalla legalità e dal controllo, senza che smettano di drogarsi”, ha aggiunto l’oncologo sulle colonne del quotidiano.
Carlo Giovanardi, che ha in passato messo la firma alla legge sull’equiparazione di droghe pesanti e leggere, recentemente dichiarata incostituzionale dalla Consulta, ha detto: “Paolo Borsellino, prima di essere assassinato della mafia spiegava ai ragazzi che la liberalizzazione o la legalizzazione della droga sarebbe stato il più grande regalo fatto alla criminalità organizzata”. Carlo Giovanardi è senatore e siede ora nelle fila della nuova formazione politica Nuovo Centro Destra.