Roma, 11 aprile – Secondo una nota diffusa dal Ministero della Salute non ci sarebbe alcun rischio di un’epidemia di Ebola in Italia. Il ministero ha voluto chiarire “quanto diffuso da organi di informazione sull’epidemia di malattia da Virus Ebola che dopo i primi focolai in Guinea sta interessando alcuni Paesi limitrofi dell’Africa occidentale (Liberia, Sierra Leone, Mali)”. Le morti secondo alcune fonti si attesterebbe a oltre 100, un numero mai raggiunto durante un’epidemia.
Il Ministero della Salute ha poi ricordato che fornirà “costantemente aggiornamenti sull’evoluzione della situazione attraverso comunicati inviati alle Regioni e ad altre amministrazioni interessate alle problematiche sanitarie relative a viaggi e soggiorni internazionali. Questi comunicati sono consultabili nella Sezione del Portale del Ministero della Salute “Eventi Epidemici all’estero”. Attualmente – fino alle 8 di lunedì 14 aprile – il sito web del ministero non sarà disponibile, quindi gli aggiornamenti via web non saranno possibili.
Nella nota diffusa alla stampa il Ministero ha aggiunto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità non raccomanda, al momento, restrizioni di viaggi e movimenti internazionali di persone, mezzi di trasporto e merci, in quanto “il rischio di infezione per i turisti, i viaggiatori in genere ed i residenti nelle zone colpite è considerato molto basso se si seguono alcune precauzioni elementari, quali: evitare il contatto con malati e/o i loro fluidi corporei e con i corpi e/o fluidi corporei di pazienti deceduti oltre alle altre semplici e generiche precauzioni sempre consigliate in caso di viaggi in Africa Sub-sahariana quali ad esempio, evitare contatti stretti con animali selvatici vivi o morti, evitare di consumare carne di animali selvatici, lavare e sbucciare frutta e verdura prima del consumo, lavarsi frequentemente le mani”.
Tra gli esseri umani il virus si trasmette infatti solo mediante il contatto diretto con i fluidi corporei infetti e il periodo di incubazione è di circa 5-10 giorni.
Sebbene la trasmissione virale tra le scimmie sia stata dimostrata anche per via aerea, vi è una scarsa evidenza di trasmissioni aeree da uomo a uomo in ciascuna delle epidemie registrate.
Secondo i maggiori esperi epidemiologi, è abbastanza improbabile che l’ebola possa svilupparsi con caratteristiche pandemiche a causa della sua difficoltà a diffondersi per via aerea.
Poiché non ci sono voli diretti tra l’Italia e i paesi interessati, e quindi “pur in presenza di un rischio remoto di importazione dell’infezione”, il Ministero della Salute italiano ha detto di aver dato disposizioni per il rafforzamento delle misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali.
…ma certo…in caso contrario ci avvertirebbero vero…?? e come no…crediamoci…