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ILVA: impianto commissariato temporaneamente

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.06.2013

E’ stato convocato per oggi alle 15 un Consiglio dei Ministri per adottare un provvedimento urgente sull’ILVA. Il Governo ha infatti deciso di commissariare temporaneamente l’impianto dopo le dimissioni del consiglio di amministrazione del mese scorso.
Alcune indiscrezioni dànno Enrico Bondi come commissario straordinario di ILVA.

ILVA

Il commissariamento dovrebbe servire per realizzare gli interventi di bonifica. Infatti il decreto determinerà una “temporanea sospensione dei poteri degli organi societari e la nomina di un commissario che consenta di far convergere tutte le risorse disponibili sugli interventi” di risanamento.

Questo non vuol dire che lo stabilimento non produrrà perchè il Ministro Zanonato ha dichiarato che, contemporaneamente, “verrà garantita una corretta gestione dell’attività produttiva”.

Nel provvedimento del consiglio dei ministri, coem dichiarato dal Ministro Zanonato, sarà indicato “un periodo minimo e uno massimo” della durata del commissariamento.

“Al termine di questa fase di gestione eccezionale e straordinaria”, ha proseguito, “potranno essere ricostituiti gli ordinari organi di amministrazione, restituendo alla proprietà il pieno controllo dell’azienda e le risorse economiche residue ove esistenti”.

ILVA è responsabile per il 40% della produzione nazionale di acciaio e copre il 60% della domanda nazionale. Impiega 12.000 operai all’interno dell’impainto e altrettanti sono legati all’indotto.

Se lo stabilimento chiudesse le perdite sarebbero stimate in 8 miliardi l’anno – 6 per le maggiori importazioni, 1,2 per i minori introiti della Pa e il sostegno al reddito, 500 per la minore capacità di spesa del territorio interessato.
“Anche una eventuale vendita a operatori internazionali esporrebbe il nostro Paese a un forte impoverimento della capacità tecnologica e di innovazione”, ha detto Zanonato.

La questione ambientale però non può passare in secondo piano, così come accaduto finora e per questo in ottobre il governo ha rilasciato una revisione dell’Autorizzazione integrata ambientale che prevede un percorso triennale di risanamento con investimenti per oltre 1,5 miliardi per il miglioramento dei fattori emissivi critici riferiti a 4 punti chiave del processo produttivo.

Fonte Reuters

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