Le elezioni non fanno bene al cuore secondo gli esperti che si sono riuniti recentemente al X Meeting Internazionale su Fibrillazione Atriale e Infarto.
Avremmo detto che sicuramente le elezioni sono coinvolgenti, soprattutto in un momento storico tanto importante come quello attuale, ma forse avremmo fatica ad immaginare che addirittura potessero essere pericolose per il cuore. Ed invece sembra essere così: la foga con cui alcuni seguono l’evolversi delle campagne e poi i momenti delle votazioni sembrerebbe assimilabile, secondo gli esperti, a ciò che esperiscono i tifosi del calcio.
Per non parlare poi di coloro che nella campagna elettorale sono coinvolti per lavoro oppure proprio perchè direttamente candidati.
Gli esperti non hannbo dubbi: le elezioni possono portare a picchi di intensità che possono condurre ad aritmie o addirittura all’infarto. Per non parlare di chi nella campagna elettorale è candidato ed è magari costretto a ritmi forsennati che con consentono di consumare i pasti con calma o addirittura conducono a fare uso di sostanze stupefacenti.
Sicuramente, inoltre, nel periodo delel elezioni, non si rispetta un corretto ciclo del sonno e si è sempre tesi e preoccupati.
Alessandro Capucci, presidente del Congresso e Ordinario di Malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università Politecnica delle Marche di Ancona ha spiegato: “Diversi studi hanno sottolineato che lo stress da campagna elettorale incide sul rischio di aritmie potenzialmente molto pericolose come la fibrillazione atriale. Si è visto, ad esempio, che durante la campagna elettorale chi segue i dibattiti e si interessa alle sorti del suo partito vede crescere i propri livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Se il proprio partito vince, poi, l’ormone cala e aumenta al contempo il testosterone; se invece il candidato sostenuto perde, si ha l’effetto contrario e il cortisolo continua a salire. Questo può provocare squilibri del metabolismo del glucosio, rottura di placche aterosclerotiche, episodi di aritmia anche rischiosi. Per i candidati il pericolo può essere ancora più elevato, perché allo stress aggiungono la deprivazione di sonno provocata dai mille impegni pre-elettorali. Attenzione poi a chi si dà la carica per affrontare l’election day con sostanze d’abuso: fumare marijuana quadruplica ulteriormente il pericolo di aritmie ed eventi cardiovascolari, sniffare cocaina lo aumenta addirittura di venticinque volte.”