“Quando si guardano le migliaia di stelle nel cielo notturno, la più vicina stella simile al Sole con un pianeta delle dimensioni della Terra nella sua zona abitabile è probabilmente a solo 12 anni luce di distanza e può essere vista ad nudo occhio.”, questo uno dei risultati della ricerca condotta fra gli altri anche da Erik Petigura che ha realizzato l’analisi dei dati dell’Osservatorio Keck e da Kepler.
Il telescopio Kepler della Nasa, recentemente danneggiato e incapace di proseguire il suo lavoro, ha però consentito di realizzare questa ricerca pubblicata il 4 novembre sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences.
Ogni 5 stelle della nostra Via Lattea ve ne è una con un pianeta potenzialmente abitabile: questa la notizia che emerge dall’articolo.
Ma Geoffrey Marcy, cacciatore dei pianeti dell’Università di Berkeley, professore di astronomia, ha ammonito: i pianeti simili alla Terra in un’orbita terrestre non sono necessariamente ospitali per la vita, anche se orbitano nella zona abitabile di una stella dove la temperatura è non troppo calda e non troppo fredda.
“Alcuni potrebbero avere atmosfere spesse, rendendo così troppo calda la superficie per la presenza di molecole di DNA -che non sopravviverebbero. Altri potrebbero effettivamente avere superfici rocciose con acqua liquida adatta per gli organismi viventi “, ha detto Marcy . “Non sappiamo quale sia la reale gamma di pianeti e dei loro ambienti e se questi siano adatti alla vita.”