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Trovati 8 nuovi pianeti extrasolari nella zona abitabile

Scritto da Paolo Ferrante il 07.01.2015

Otto nuovi pianeti extrasolari sono stati trovati a ruotare attorno alla propria stella nella cosiddetta “zona di Goldilocks” o “Cintura verde”, insomma la zona né troppo calda né troppo fredda per cui se ci fosse acqua, questa potrebbe rimanere in forma liquida e supportare un’ipotetica vita extraterrestre.

Pianeta extrasolare

La scoperta raddoppia il numero di pianeti conosciuti vicini alle dimensioni della Terra che si ritengono nelle zone abitabili delle loro stelle.

In particolare, due degli otto pianeti sono i pianeti più simili alla Terra mai trovati finora al di fuori del sistema solare, hanno annunciato gli astronomi alla 225° riunione dell’American Astronomical Society a Seattle, Washington.

“La maggior parte dei pianeti hanno una buona probabilità di essere rocciosi, come la Terra,” ha detto l’autore Guillermo Torres del Centro Harvard-Smithsonian per l’Astrofisica.

I nuovi possibili mondi abitabili sono stati trovati con l’aiuto del cacciatore di pianeti Kepler della NASA.

Ma dal momento che tutti i pianeti trovati sono troppo piccoli per essere confermati misurando le loro masse, gli scienziati hanno usato un programma informatico chiamato Blender per determinare in modo statistico la probabilità che siano effettivamente dei pianeti, il centro ha detto in un comunicato.

Lo stesso programma “è stato utilizzato per convalidare precedenza alcune delle scoperte più iconiche di Kepler, compresi i primi due pianeti simili alla Terra intorno ad una stella simile al Sole e il primo esopianeta più piccolo di Mercurio”, ha continuato il comunicato.

Mentre è intrigante considerare la possibilità che esista una qualche possibilità per la vita su un altro pianeta come il nostro, i due migliori candidati sono così lontani che cercare di sapere di più su di loro è molto difficile con gli strumenti attuali.

Kepler-438b gira attorno alla sua stella ad una distanza di 470 anni luce dalla Terra. L’altro, Kepler-442b è a ben 1100 anni luce di distanza.

Kepler-438b ha un diametro del 12% più grande della Terra, ed ha una probabilità del 70% di essere roccioso, hanno detto i ricercatori.

Kepler-442b è circa un terzo più grande della Terra, e gli esperti dicono che c’è ci sono tre possibilità su cinque che si tratti di un pianeta roccioso.

“Non sappiamo con certezza se tutti i pianeti del nostro campione sono veramente abitabili,” ha detto secondo autore David Kipping, dello Harvard-Smithsonian. “Tutto quello che possiamo dire è che si tratta di candidati molto promettenti.”

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