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Ricerca italiana: gli agrumi fanno bene al cuore

Gli agrumi come arance, mandarini e pompelmi offrono una protezione naturale per il cuore, secondo quanto dimostrata da una ricerca italiana dell'Università di Pisa

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 20.06.2013

Gli agrumi come arance, mandarini e pompelmi offrono una protezione naturale per il cuore, secondo quanto dimostrata da una ricerca italiana dell’Università di Pisa.

Arance

Il gruppo di scienziati del dipartimento di Farmacia ha pubblicato la ricerca sulla rivista scientifica Biochemical Pharmacology.

I ricercatori hanno scoperto che un particolare flavonoide, la naringenina, di cui sono particolarmente ricchi i frutti del genere Citrus, quali arancia, limone e pompelmo – oltre all’azione antiossidante che già si conosceva ha significative proprietà cardioprotettive nei confronti del danno ischemico, con un meccanismo d’azione specifico che risiede nell’interazione con una proteina (in particolare un canale ionico) localizzata a livello dei mitocondri cardiaci. 

Già diversi studi epidemiologici, si legge nella nota, avevano dimostrato come il consumo abituale di frutta e verdura, alimenti ricchi di flavonoidi, riduce l’insorgenza di patologie cardiovascolari.

“La maggior parte delle ricerche sperimentali si limitavano, tuttavia, a sottolineare le ben note proprietà antiossidanti dei flavonoidi, che da sole non sono sufficienti a giustificare gli effetti di questa importante classe di composti naturali”, si legge nel comunicato.

Vincenzo Calderone e Lara Testai, i due ricercatori autori della ricerca, hanno concluso: ”Anche se finora gli studi sono stati condotti solo su modelli sperimentali, questa scoperta potrebbe avere un concreto impatto nutraceutico e farmaceutico, visto che tutt’oggi le patologie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nei Paesi industrializzati e comportano inoltre una spesa imponente per il sistema sanitario nazionale. Appare dunque molto promettente la possibilità di sviluppare appropriate formulazioni nutraceutiche a base di naringenina, che assunte costantemente come integratori dell’alimentazione possano contribuire alla riduzione del rischio cardiovascolare”.

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