I ricercatori dell’Università di Glasgow (Institute of Molecular, Cell and Systems Biology) coordinati dal dottor Stephen Yarwood, stanno studiando le proprietà del pompelmo contro le malattie cardiovascolari. La ricerca è stata pubblicata su Biochemical Journal.
L’effetto sperato del pompelmo è quello di antinfiammatorio visto che i farmaci attuali hanno effetti collaterali importanti.
I ricercatori si sono basati sullo studio di ciò che avviene nel sistema immunitario prima che si inneschi la malattia cardiovascolare.
Secondo i ricercatori alcune cellule immunitarie si introducono nelle cellule endoteliali vascolari (VEC) che rivestono i vasi sanguigni.
Da ciò deriva l’infiammazione che, quando prolungata, si traduce in un blocco dei vasi sanguigni e nell’insorgere di una malattia che può essere letale.
Gi scienziati hanno scoperto che un molecola del pompelmo, chiamata narigenina, un flavonoide, è attiva nel limitare l’azione delle cellule immunitarie corrotte, e quindi regolando l’infiammazione.
Yarwood ha dichiarato: “Siamo stati sorpresi di scoprire che i flavonoidi isolati dagli agrumi sono stati molto efficaci nel riprogrammare la risposta delle cellule endoteliali umane alle molecole del sistema immunitario, attivando i geni che esercitano un naturale effetto “protettivo” contro l’infiammazione. Il nostro compito è ora quello di scoprire come i flavonoidi innescano questi geni protettivi, il che aprirà la strada allo sviluppo di farmaci per il futuro trattamento delle malattie cardiovascolari”.