Un nuovo caso e una nuova vittima in Cina per l’influenza aviaria H7N9.
Mentre scienziati chiedono di poter realizzare il super virus dell’aviaria per essere in grado di contenere un’eventuale pandemia, un nuovo caso e un nuovo decesso si aggiungono ai casi già registrati finora in Cina.
In una donna di 51 anni è stato riscontrato il virus H7N9, invece, un uomo di 61 anni è morto presso il Chaoyang Hospital di Pechino, dopo aver contratto il virus il 18 luglio. L’uomo è morto a causa di un’insufficienza multiorgano. Salgono perciò a 45 le vittime di questa influenza SARS. I casi registrati sono invece 134.
Recentemente è stato registrato il primo contagio da uomo a uomo, ma secondo gli esperti il contagio è raro e per questo il rischio di pandemia è ridotto.
L’OMS inoltre si è detta soddisfatta dell’operato delle autorità cinesi che, a differenza di ciò che avvenne nel 2003 con la prima epidemia, stanno rendendo noti tempestivamente tutte le informazioni in modo da permettere immediate reazioni ove necessario.
Per il momento non sono state attivate restrizioni sui viaggi e le autorità raccomandano particolare attenzione nell’applicare le norme igieniche.