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Il WWF porta petizione contro pesca eccessiva al Parlamento Europeo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 01.03.2012

Con la petizione Wwf  “More Fish” già vicina alle 100.000 firme, l’Associazione e i cittadini chiedono di fermare la pesca eccessiva, che danneggia i pescatori stessi oltre che i cittadini.

Il Wwf chiede al Parlamento Europeo di salvare pesci e pescatori, in una parola la pesca. E’ l’appello ribadito oggi durante un incontro del Wwf al comitato petizioni del Parlamento Europeo, per presentare l’iniziativa, lanciata online in tutta Europa, e dare voce alle richieste dei cittadini europei che hanno già aderito e che aderiranno da qui a settembre: smetterla con la pesca eccessiva e impegnarsi per salvare la biodiversità marina, la pesca e il suo indotto.

Il 75% degli stock europei di pesce è sovrasfruttato e si stima che la Comunità Europea perda ogni anno circa 3 miliardi di euro, di quelli che potenzialmente un settore della pesca ben gestito determinerebbe.

“Secondo migliaia di cittadini europei il Parlamento Europeo non può fallire nel suo compito: la riforma della Politica Comune della Pesca deve essere drastica e risolutiva – ha detto Marco Costantini, responsabile Mare del WWF Italia – Se l’Europa voterà per lo status quo, non riusciremo a salvare i nostri mari, i pesci, né il settore della pesca. Al contrario, una riforma nuova e ambiziosa potrà assicurare il recupero degli stock di pesce, migliori profitti e migliori posti di lavoro. Il nostro obiettivo è raggiungere le 500.000 firme entro settembre per dimostrare ai membri del Parlamento Europeo che i cittadini tengono a una pesca sostenibile e li ritengono responsabili della sua realizzazione.”

La Commissione Europea ha inviato la sua proposta di riforma della pesca al Parlamento Europeo l’estate scorsa perché sia vagliata e adottata. La proposta verrà discussa ampiamente nei prossimi mesi.

Il Wwf consegnerà tutte le firme raccolte con la petizione a settembre, prima di un importante voto plenario sulla Riforma della Politica Comune della Pesca, previsto per il 12 settembre.

Qui la pagina in cui firmare la petizione.

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