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Il popolo del web salva il parco regionale in Abruzzo

Scritto da Federica di Leonardo il 17.12.2013

176.000 firme sul web contro la riperimetrazione del parco regional Sirente Velino in Abruzzo e oggi al Consiglio Regionale la proposta è stata dichiarata irricevibile, il che significa che per questa legislatura non potrà essere più proposta.

Orsi e lupi Animal Amnesty

Il consigliere Luca Ricciuti del PDL ci aveva provato già altre due volte a portare a termine l’ennesima riperimetrazione del Parco Regionale Sirente Velino. Dai documenti che spiegavano la richiesta si evincevano interessi venatori e di piccoli proprietari di quei luoghi, ma sulla zona pendevano interessi di speculazione edilizia che avrebbero avuto via libera più facilmente senza vincoli.

Così al terzo tentativo l’allarme è stato lanciato dalle ONG WWF, alla Conferenza Natura d’Italia per bocca del presidente Dante Caserta, e Salviamo l’Orso, con un comunicato stampa. Poi l’azione decisiva di Animal Amnesty che ha lanciato una raccolta di firme su Avaaz.org, per salvare orsi e lupi  in pericolo.

La raccolta di firme ha avuto un successo da record, ben 176,000 persone hanno firmato. Stamane le firme sono state consegnate al Presidente del Consiglio Pagano e gli ambientalisti hanno presidiato il Consiglio fuori dalla Regione.  Il Consiglio Regionale ha deciso per l’irricevibilità della proposta. Invece le due volte precedenti la proposta era stata considerata ricevibile.

Va ricordato che la riperimetrazione è un vizietto dei consiglieri abruzzesi: la Riserva Naturale del Borsacchio era  stata riperimetrata l’anno scorso e così anche il Parco Sirente Velino. Lo stesso Sirente Velino era stato riperimetrato negli anni ’90. Una schizofrenia che certo non fa onore alla regione verde d’Europa e che non fa ben sperare per le sorti della conservazione che invece ha bisogno di tempi lunghi, di progettazioni su decenni. Sugli ettari tagliati l’anno scorso al Sirente Velino erano stati investiti soldi dei progetti europei, andati in fumo per gli interessi di pochi allevatori e cacciatori.

Oggi quindi  è stato il popolo del web a salvare orsi e lupi dei parchi in Abruzzo. Come un fenomeno del genere debba essere considerato lo si valuterà probabilmente meglio nel tempo. 

Ora si tratta invece di capire se la Regione Abruzzo farà in modo che le azioni di conservazione del suo prezioso ambiente siano di qualità e che le sue aree protette si inseriscano in una politica economica verde in maniera sostenibile.

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  • Attila Di Pretoro scrive:

    Sono favorevole a trasformare in parco naturalistico l’intero territorio nazionale, in modo da estendere i vincoli urbanistici e ambientali delle aree protette a tutta l’Italia!