La Federal Communications Commission degli Stati Uniti ha votato per rilasciare una proposta per Internet a due velocità, proposta che ha subito acceso violenti dibattiti sulla cosiddetta net neutrality, che imporrebbe ai fornitori di banda larga di impegnarsi ad offrire la stessa velocità a tutti.
Il voto della FCC dello scorso giovedì approva un avviso di proposta di regolamentazione e apre ora ai commenti pubblici per 120 giorni. Il bando chiede se la Commissione debba o meno permettere ai fornitori di banda larga di chiedere ai fornitori di contenuti Web più soldi per un tipo di traffico prioritario, cosa che permetterebbe a chi ha soldi di avere una corsia preferenziale sulla rete.
I contrari all’internet a due velocità dicono che in questo modo net neutrality verrebbe ceduta ai colossi di internet che possono permettersi di acquistare la banda preferenziale, mentre i piccoli dovranno accontentarsi delle briciole. Si tratterebbe di una violazione della libertà.
La proposta del presidente Tom Wheeler vieterebbe fornitori di banda larga di bloccare selettivamente il traffico, ma consentirebbe anche la pratica controversa di permettere ai fornitori di banda larga di gestire il traffico in modo “commercialmente ragionevole” , creando quello che gli avversari chiamano una ‘corsia preferenziale’ per il traffico Internet.
Nonostante le critiche dai colleghi commissari, Wheeler ha difeso la proposta, dicendo che la FCC pensa che ai provider dovrebbe essere impedito in qualche modo di rallentare selettivamente il traffico. Se un provider di banda larga fa pagare ad un servizio come Netflix (un distributore di film online in USA) una tassa per accedere alla connessione a Internet per la quale un cliente ha già pagato, questa sarebbe una pratica irragionevole e vietata dalla FCC.
La proposta di Wheeler vorrebbe quindi vietare il rallentamento delle connessioni a banda larga da parte dei fornitori. “Quando un consumatore acquista capacità specificata da un provider di rete, sta acquistando una capacità aperta, non una capacità a cui il gestore di rete può dare una priorità per i propri fini di lucro”, ha aggiunto. ” In altre parole, quando un consumatore acquista una larghezza di banda indicata, è commercialmente irragionevole , e quindi una violazione di questa proposta, negare loro la piena connettività e tutti i benefici che la connessione consente.”
Wheeler ha difeso la sua proposta, a fronte di “migliaia” di mail e telefonate che sollevano preoccupazioni a riguardo.
“Non mi piace l’idea che Internet potrebbe essere diviso tra ricchi e poveri, e lavorerò per evitare che ciò non accada”, si è difeso. “Useremo ogni nostro potere per fermarlo”.