La vecchia fattoria non esiste più, un gioco lo spiega anche ai bambini
CIWF (Compassion in World Farming), ong internazionale che si occupa di tutela degli animali negli allevamenti ha lanciato anche in Italia on gioco on line, IL TUO ALLEVAMENTO. Lo scopo è quello di far sapere ai più giovani come agli adulti, che la vecchia fattoria è ormai solo un mito: la maggior parte degli animali da allevamento nel mondo, 50 miliardi l’anno, vivono ammassati negli allevamenti intensivi, in capannoni bui in condizioni spesso pessime e che provocano grandi sofferenze agli animali, spiega l’associazione, che ha anche una sede in Italia.
IL TUO ALLEVAMENTO è un gioco on line che spiega tutte le fasi dell’allevamento intensivo. Gli animali sono chiusi in capannoni, molto spesso in gabbie in cui a stento possono muoversi. In queste condizioni gli animali si indeboliscono e sviluppano più facilmente malattie, per questo bisogna fare un uso massiccio di antibiotici. Nel nostro Paese il 71% degli antibiotici venduti sono somministrati agli animali, spiegano da CIWF Italia.
Per nutrire questi animali è necessario coltivare la soia e per farlo è necessario disboscare le foreste: ingenti sono le perdite forestali causate dalle necessità dell’allevamento intensivo.
Gli animali poi diventano cibo, lo stesso cibo che portiamo nei nostri piatti, carne, uova, latte e derivati, e spesso sono accompagnati da etichette ingannevoli, con mucche al pascoli e maiali e galline felici: ma la realtà è ben diversa, secondo l’associazione.
IL TUO ALLEVAMENTO non è però soltanto un gioco di denuncia, ha anche un’apertura positiva. Infatti l’allevatore/giocatore può scegliere di trasformare il proprio allevamento, aprendo le porte del capannone e liberando gli animali sui pascoli, all’aria aperta e al sole.
I bambini, spiega Philip Lymbery, CEO di CIWF , prima ancora che possano parlare,sono sottoposti ad una narrazione erronea: la idilliaca vecchia fattoria dei giocattoli e dei cartoni animati e poi, le gite alle fattorie didattiche, che sono, spiega Lymbery, rarissime eccezioni. Il risultato? I ragazzi sono sconnessi dal cibo che mangiano.
Dichiara Annamaria Pisapia direttrice di CIWF Italia Onlus: “Siamo orgogliosi di potere lanciare anche in Italia IL TUO ALLEVAMENTO, una iniziativa che va dritta al cuore del problema: la mancanza di trasparenza di un sistema, quello intensivo, che, per ottenere accettazione sociale, ricorre a ogni genere di falsità, da quelle su un presunto rispetto del benessere animale, a quelle sulla sua “sostenibilità”. La verità è invece quella svelata dal TUO ALLEVAMENTO: il sistema intensivo è crudele verso gli animali, mette a rischio la salute pubblica e distrugge l’ambiente. Si tratta di un “gioco serio” che mostra anche la semplicità della soluzione: ognuno di noi, con i propri comportamenti di consumo, può aprire quelle porte, scegliendo di escludere i prodotti derivanti da allevamento intensivo, senza se e senza ma. Una scelta rivoluzionaria che se tutti portassimo avanti con coerenza, porterebbe in breve tempo alla fine della più grande causa di sofferenza animale sul pianeta”.
