La Capitaneria di porto di Livorno ha confermato che sono 3 attualmente i corpi recuperati dal relitto della Costa Concordia e che è incerto il numero di feriti e – soprattutto – dispersi.
Raggiunto telefonicamente, un ufficiale della Capitaneria di porto ha detto che sono al momento state sospese le operazioni di ricerca all’interno della nave, dopo che si è completamente rovesciata da un lato ed è affondata parzialmente. Anche i sommozzatori, che nella notte avevano cercato nei ponti e nelle zone allagate della nave, hanno interrotto le ricerche.
La nave da crociera della compagnia italiana Costa Crociere – la Concordia – si è incagliata questa notte a largo dell’Isola del Giglio. La nave ha riportato uno squarcio grave allo scafo dopo aver urtato sugli scogli.
A bordo, secondo i dati comunicati dalla stessa Costa Crociere, c’erano 4.234 persone: 3.216 passeggeri, (compresi 52 bambini al di sotto dei 6 anni), oltre a 1.018 membri dell’equipaggio.
Ammonterebbe – ma è un conto incerto – ad una cinquantina il numero dei dispersi.
Nella notte sono state attivate le procedure di protezione ambientale, anche se la Capitaneria di Porto non è stata in grado di confermare se c’è una fuoriuscita di gasolio o di altri liquidi o materiali pericolosi.
L’Isola del Giglio si trova nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la più ampia area protetta dei mari europei. Inoltre l’Isola del Giglio è anche un sito di interesse regionale (SIR) e zona di protezione speciale (ZPS).
Il parco comprende le Isole di Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri.
Anche se le cause sono ancora da accertare, sembra che la nave stesse seguendo una rotta sbagliata. Invece di passare a 5 miglia dalla costa, è passata solo ad un miglio e si è incagliata negli scogli.