Gaianews

Neutrini più veloci della luce, mercoledì conferenza Ereditato a Trieste

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 15.11.2011

Trieste, 15 novembre 2011 – Mercoledì 23 novembre, alle 9.30, il direttore della Sissa Guido Martinelli darà il benvenuto ai nuovi studenti di dottorato in occasione del Welcome Day, l’appuntamento che tradizionalmente apre l’anno accademico della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste.

Parteciperanno alla cerimonia il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, la presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e il prefetto Alessandro Giacchetti. Interverrà anche Alfonso Franciosi, amministratore delegato del Sincrotrone Trieste.
La mattinata sarà scandita da una presentazione a più voci dell’attività di ricerca e formazione della Sissa: si alterneranno infatti studenti, docenti, ricercatori e personale amministrativo che, con interventi lampo di tre minuti, faranno conoscere i diversi volti della Sissa ai 67 studenti iscritti al primo anno di dottorato, appena arrivati a Trieste da tutto il mondo.

Alle 11.30 il professor Antonio Ereditato, direttore del Laboratorio di fisica delle alte energie e dell’Albert Einstein Center for fundamental physics di Berna e responsabile dell’esperimento OPERA, terrà la lectio magistralis “Another neutrino mystery?”. Un’occasione per ripercorrere la storia del neutrino e per illustrare il sorprendente risultato ottenuto dai fisici dell’esperimento.

Inaugurato nel 2006, l’esperimento OPERA studia le oscillazioni di neutrino tra il CERN di Ginevra e i laboratori INFN del Gran Sasso a 730 km di distanza. OPERA può essere considerata una gigantesca “macchina fotografica” capace di “scattare istantanee” dei neutrini al loro arrivo nei laboratori del Gran Sasso. Recentemente i ricercatori sono riusciti a misurare con grande precisione la velocità a cui hanno viaggiato le particelle.

Neutrini più veloci della luce? Se confermato, questo dato straordinario potrebbe cambiare molte delle nostre concezioni sulla fisica moderna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA