Una nave cargo russa robotizzata, la Progress 47, ha avuto problemi durante le fasi di attracco alla Stazione Spaziale Internazionale all’inizio di questa settimana. In pratica si trattava di un test di un nuovo tipo di meccanismo automatico di attracco che l’Agenzia Russa sta sperimentando e che ha abortito.
Il guasto non è considerato grave, in quanto si tratta di un attracco di prova con il nuovo sistema dopo che il cargo aveva già attraccato normalmente e aveva scaricato i vari materiali di consumo portati in orbita. La capsula senza equipaggio si è poi separata dal laboratorio orbitale e ha poi tentato nuovamente di agganciare la ISS con il nuovo sistema automatico di attracco, che presenta componenti hardware più piccole ed è stato progettato per essere più preciso.
Funzionari della NASA hanno spiegato in una dichiarazione che non c’è stato alcun rischio per la ISS, in quanto si è attivato un sistema automatico che ha fatto automaticamente abortire l’attracco. Il sistema di sicurezza è stato progettato per spostare veicoli spaziali ad una distanza di sicurezza durante il fallimento di un attracco, per evitare di danneggiare la Stazione Spaziale Internazionale. La navetta Progress 47 è stata infatti spostata di circa 2,5 chilometri al di sotto della Stazione Spaziale.
Gli esperti stanno ora cercando di capire esattamente cosa ha causato il problema tecnico prima di effettuare un secondo tentativo di aggancio, che dovrebbe avvenire entro questa settimana, ma solo dopo che un nuovo cargo giapponese in arrivo trasferisca il proprio carico. L’arrivo è previsto per venerdì.