Il più grande studio clinico mai realizzato su pazienti ospedalizzati affetti da malaria severa (causata dal parassita Plasmodium falciparum) ha concluso che il farmaco artesunato (sintetizzato dell’artemisinina) dovrebbe essere il trattamento preferito per la terribile malattia, sia nel trattamento dei bambini che degli adulti in tutto il mondo, al posto degli attuali farmaci. Lo studio, finanziato dal Wellcome Trust, è stato pubblicato oggi online sulla rivista The Lancet.
Un consorzio internazionale di ricercatori, guidato dal professor Nick White del programma di ricerca del Wellcome Trust-Mahidol University-Oxford Tropical Medicine in Bangkok, Thailandia, ha comparato il trattamento con artesunato, che viene utilizzato in Asia per trattare la malaria severa, con quello a base di chinino, che è in uso in tutto il mondo da oltre 300 anni. Lo studio è stato effettuato nel corso di un periodo di cinque anni in ospedali in nove paesi africani e ha studiato 5.425 bambini affetti da malaria severa.
I casi di malaria severa uccidono quasi un milione di persone ogni anno, principalmente bambini e donne incinte. Essa è causata da parassiti che vengono iniettati nel flusso sanguigno da zanzare infette. La malaria severa è spesso il motivo principale per cui i bambini vengono ricoverati nell’Africa sub-sahariana, e uno su dieci di questi bambini muore.
Per oltre tre secoli, i medici hanno fatto affidamento sulla corteccia di un albero del Sud America per curare le febbri tropicali. Questa corteccia dà il chinino, una medicina amara usata per aromatizzare l’acqua tonica, prevenire i crampi notturni, e curare la malaria. Il chinino è un farmaco efficace e affidabile, ma è difficile somministrarlo tramite iniezione e ha spiacevoli effetti collaterali, alcuni dei quali potenzialmente pericolosi.
La ricerca ha confrontato il chinino con il più recente farmaco, l’artesunato, entrambi somministrati per via endovenosa o per iniezione intramuscolare, e ha dimostrato che il trattamento con artesunato ha ridotto il numero di morti per malaria severa del 22,5% rispetto al chinino. Con il trattamento a base di artesunato l’8,5% dei pazienti è morto, rispetto al 10,9% di pazienti trattati con il chinino. I risultati sono stati molto simili in tutti i luoghi di studio.
I bambini trattati con artesunato avevano anche meno probabilità di scivolare in coma profondo o avere convulsioni dopo che l’inizio del trattamento. Anche l’ipoglicemia grave – bassi valori di zucchero nel sangue – si è verificata meno frequentemente nei bambini trattati con artesunato. Inoltre, era facile da somministrare, era ben tollerato e si è dimostrato molto sicuro.
Il professor White commenta: “Per oltre un secolo, il chinino somministrato per iniezione è stata la migliore terapia disponibile per il trattamento della malaria severa, ma grazie allo sviluppo dei composti a base di artemisinina, ora abbiamo un trattamento sicuro e molto più efficace. Si consiglia l’artesunato come sostituto del chinino per il trattamento della malaria severa in bambini e adulti in tutto il mondo.”
L’artesunato è derivato da una pianta cinese chiamata qinghao (Artemisia annua). Quasi quaranta anni fa, gli scienziati cinesi hanno riferito che un estratto di questa erba era risultata essere un efficace anti-malarico. Questi rapporti sono stati trattati inizialmente con sospetto, ma i composti da esso derivati (come l’artemisinina), hanno avuto sempre maggiore accettazione in tutto il mondo. Nella malaria non complicata, i composti a base di artemisinina come l’artesunato fanno ora parte dei trattamenti di combinazione a base di artemisinina (ACT).
Cinque anni fa l’allora studio più grande mai realizzato nei pazienti ospedalizzati affetti da malaria severa aveva già mostrato che l’artesunato, somministrato mediante iniezione, riduceva il tasso di mortalità rispetto al chinino. Tuttavia, questo studio era stato condotto in Asia e la maggior parte dei pazienti studiati erano adulti, per cui c’era incertezza se l’iniezione di artesunato avrebbe potuto sostituire il chinino come trattamento della malaria severa nei bambini in Africa, dove si verifica la maggior parte dei decessi. Oggi quasi tutti i bambini ricoverati in ospedale con malaria severa in Africa continuano a ricevere il chinino.
“Questo è uno studio clinico estremamente importante per il trattamento della malaria, perché mostra un miglioramento della sopravvivenza dei pazienti affetti da malaria severa in Africa», dice Sir Mark. “Ci sono ancora molti ostacoli da superare e noi dobbiamo essere vigili per proteggere le persone dalla resistenza e dalla diffidenza verso questi nuovi farmaci e dal mercato di farmaci contraffatti. Ma il professor White e i suoi colleghi hanno dimostrato che abbiamo il potenziale per salvare la vita di centinaia di migliaia di bambini”.
Artesunato è meno eficace di artemisinina; la pianta cresce (è Artemisia annua o apiacea) con facilità in terreni alcalini. Il principio attivo NON c’è nella pianta fresca, ma solo dopo tre mesi di essicazione delle foglie e steli. Basta fare un decotto (ebollizione per massimo un minuto, perchè la molecola è termolabile) e consumare come un the. Non è solo antimalarica: induce apoptosi in ben 105 linee cellulari di cancro umano e se somministrato non ha alcun effetto collaterale, purchè non in corso di chemioterapia o radioterapia o assunzione di ferro. Forse sarà la cura più efficace per numerose patologie autoimmuni (artrite reumatoide, Lupus…). Costa pochissimo. Devo aggiungere altro?