Astronomi dell’Università di Berkeley hanno scoperto i due più grandi buchi neri mai osservati finora – due mostri con masse pari a 10 miliardi di soli che riescono ad attirare a sé e inghiottire qualsiasi cosa, compresa la luce, all’interno di una regione cinque volte più grande del nostro sistema solare.
La scoperta potrebbe essere l’anello di congiunzione tra i quasar e i buchi neri super massicci.
Questi buchi neri sono al centro di due galassie distanti più di 300 milioni di anni luce dalla Terra, potrebbero essere i resti di galassie molto luminose, chiamate quasar, che popolavano l’Universo molti miliardi di anni fa.
“Agli albori dell’Universo c’erano molti quasar o nuclei galattici attivi, e alcuni dovevano essere alimentati da buchi neri grandi almeno 10 miliardi di masse solari, anche di più”, ha detto Chung-Pei Ma, professore di astronomia della Berkeley. “Questi due nuovi buchi neri supermassicci sono simili per massa a giovani quasar, e potrebbero essere l’anello mancante tra i quasar e i buchi neri supermassicci che vediamo oggi.” (seguono maggiori dettagli)