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Tutto regolare per Curiosity, tra 3 giorni e 20 ore su Marte

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 02.08.2012
Il rover Curiosity, ricostruzione artistica su Marte. Crediti immagine: NASA/JPL-Caltech

Il rover Curiosity, ricostruzione artistica su Marte. Crediti immagine: NASA/JPL-Caltech

Curiosity continua il suo viaggio che ormai è agli ultimi giorni. Anche conosciuto come Mars Science Laboratory, il rover è già in modalità automatica. Inoltre l’intera discesa su Marte, un’operazione  molto rischiosa per Curiosity, sarà gestita autonomamente dai sistemi di bordo.

Intanto le squadre di ingegneri e fisici che osserva il gioiello tecnologico della NASA continuano a monitorare i parametri della navicella e la sua traiettoria da Pasadena, in California.

Non ci sono operazioni in tempo reale le attività previste oggi.

Nel caso in cui sia necessaria una manovra di correzione della traiettoria, necessaria per perfezionare ulteriormente il percorso della sonda per raggiungere il cratere Gale, la squadra di volo dovrà fare alcuni  preparativi.

Se necessario, la manovra verrà eseguita venerdì 3 agosto. Infine, gli ingegneri della NASA comunicano che Curiosity non ha attualmente problemi significativi su cui stanno lavorando.

Curiosity

Il rover Curiosity, grande come un’automobile e molto più pesante dei suoi fratellini Opportunity e Spirit che lo hanno preceduto, pesa 900 chili e avrà il compito di scoprire se su Marte ci sia mai stata dell’acqua e quindi la vita.

Il viaggio di Curiosity è durato ben nove mesi  e il 6 agosto alle 6,30 del mattino, chi seguirà l’atteraggio rimarra con il fiato sospeso. Infatti i  segnali radio che comunicano dal rover alla stazione a terra ci mettono 7 minuti a percorrere la distanza. Perciò quando il Rover Curiosity sarà atterrato, dopo aver impattato con l’atmosfera marziana, che è mille volte meno densa di quella della terra, grazie ad una sorta di cordone la navicella che lo ospita lo farà scendere a terra.

Ci vorranno ben 7 minuti per sapere se il processo completamente automatizzato non sia andato a buon fine. Non c’è la possibilità di intervento dalla Terra in quanto i segnali radio impiegherebbero troppo tempo per giungere fino a Marte.

La punta di diamante dell’esplorazione spaziale americana ha un costo non esiguo, 2,5 miliardi di dollari, in un contesto di tagli sui progetti marziani  che vanno dai 587 milioni di dollari di quest’anno ad appena i 189 del 2015.

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