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La Via Lattea attraversata da materia oscura?

Scritto da Silvia Buda il 15.06.2016

 

 

Da una ricerca pubblicata sulla rinomata rivista The Astrophysical Journal è emerso che la Via Lattea potrebbe essere attraversata da un grande disco di materia oscura che la dividerebbe in due, tagliandola da parte a parte, lungo il piano mediano.

La Via Lattea è la galassia nella quale viviamo e alla quale appartiene il nostro sistema solare; da un punto di vista strettamente morfologico, pare che la Via Lattea sia una galassia a spirale barrata ovvero una galassia composta da un nucleo attraversato da una struttura a forma di barra dalla quale si dipartono i bracci di spirale che seguono un andamento logaritmico.

La ricerca che risale al 2013 venne condotta da Lisa Randall, astrofisica all’Università di Harvard e da Eric Kramer, un giovane laureato. Nel loro studio, i due ricercatori hanno spiegato che la massa visibile totale della Via Lattea viene solitamente calcolata a partire dalla sua densità nel piano mediano, cioè lungo la linea centrale che la taglia trasversalmente.

Lo studio dei due ricercatori Randall e Kramer partirebbe da un’ipotesi che venne formulata per la prima volta negli anni Trenta del Novecento. Difatti, nel 1932, l’astronomo olandese Jan Oort fu il primo che teorizzò l’esistenza di questa massa. Inoltre, c’è da sottolineare il fatto che l’ipotesi di Randall e Kramer è confermata da altri scienziati che hanno verificato i loro calcoli e a seconda del metodo di analisi utilizzato, la presenza di questo disco di materia oscura diventerebbe più o meno probabile.

Secondo Jo Bovy della University of Toronto in Canada la teoria di Randall e Kramer non sarebbe definitiva poiché ci sarebbe ancora un problema da risolvere, quello del luogo in cui si troverebbe questo disco di materia oscura, difatti, il disco di materia oscura di cui si parla rappresenterebbe solo il 2% di quella presente in tutta la galassia. Alcune risposte a questo quesito potrebbero giungere dall’Osservatorio Spaziale Gaia che lanciato dall’ESA nel 2013 sta studiando e analizzando la Via Lattea fornendo agli scienziati dei dati molto precisi su posizione e velocità di moltissime stelle, più di un miliardo.

C’è da dire che risulta così complicato e difficile individuare la materia oscura perché essa non è direttamente osservabile con gli strumenti che gli scienziati hanno a disposizione. Si stima, però, che essa costituisca l’86% di tutta la materia presente nell’Universo e circa il 27% di tutta la sua energia.

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