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Virus nelle foche potenzialmente pericoloso per gli uomini

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 01.08.2012

Un’epidemia di influenza ha ucciso 186 foche dal settembre al dicembre dell’anno scorso nel New England. Gli scienziati hanno scoperto che si tratta di una mutazione di un virus che infettava gli uccelli già dal 2002. Il virus è ora in grado di aggredire i mammiferi e quindi non è esclusa che possa essere novico anche per gli umani. Il virus appartiene allo stesso ceppo dell’influenza AH1N1.

186 foche sono morte nel New England di polmonite alla fine dell’anno scorso e nel giro di 3 mesi. Gli scienziati hanno cercato di capire che cosa si trattasse attraverso l’autopsia di 6 piccole foche. Coinvolto in queste analisi il cacciatore di virus Ian Lipkin, direttore Center for Infection and Immunity della Columbia University, che ha scoperto il virus della SARS.

Gli scienziati si sono presto accorti che il virus chiamato H3N8 è una mutazione del virus che contagia gli uccelli. Una forma mutata di questo virus p già arrivata agli umani con l’influenza H1N1. Il virus è riuscito ad contagiare le foche grazie ad una mutazione che gli ha consentito di attaccare i polmoni dei mammiferi. E’ per questo che gli scienziati non escludono affatto che ci siano pericolo epr il contagio degli uomini.

“L’HIV/AIDS, la SARS, il West Nile, la Nipah e l’influenza sono tutti esempi di malattie infettive emergenti che hanno avuto origine negli animali”, ha detto Ian Lipkin.
“Ogni focolaio di malattia negli animali domestici o selvatici, oltre che una minaccia immediata per la conservazione della fauna selvatica, devono essere considerati potenzialmente pericolosi per gli esseri umani”, ha spiegato.

La dottoressa Anne Moscona del Weill Cornell Medical College di New York City che ha curato la relazione dice che il nuovo virus è preoccupante.

“E’ preoccupante il fatto che abbiamo un nuovo virus trasmissibile da mammiferi a cui gli esseri umani non sono ancora stati esposti. E ‘una combinazione che non abbiamo visto prima”.

“l’influenza potrebbe arrivare da qualsiasi parte”, ha detto la dottoressa Moscona, “e dobbiamo essere pronti molto meglio di quanto abbiamo fatto prima. Dobbiamo essere molto veloci a identificare e comprendere i rischi potenziali di nuovi virus provenienti da fonti inaspettate. “

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  • luigi toso scrive:

    che succede? bigpharma ha un po’ di vaccini tossici da piazzare? dopo averne inventato il virus? e a passare veline che vi rendono complici siete bravi, voi di gaianews!