Riportiamo in questo articolo qualche esempio di miti che si costituiscono nel tempo e che vengono spesso citati nelle conversazioni di tutti i giorni come importanti verità riguardo all’approvigionamento di energia da parte dell’Italia.
Come fare a produrre o comunque a reperire l’energia per far andare avanti l’Italia è un tema attualissimo e sarà sempre più importante nel prossimo futuro. Le opzioni sul tappeto sono tante, il petrolio, il gas e il carbone, le cosiddette fonti fossili. Ma anche il nucleare, che in Italia non c’è per via del noto referendum che ha impedito lo sviluppo di quella tecnologia ma la cui validità è scaduta. Quindi, oggi l’Italia potrebbe tornare a fare centrali nucleari (e il dibattito tragli scienziati a favore e contro è notevole).
Riportiamo alcuni fatti che possono chiarirci il quadro delle cose e che possono portarci ad avere una posizione più stabile sulla questione. Traiamo spunto dall’interessantissimo libro Energia per l’astronave Terra, di Armaroli e Balzani, Zanichelli (2008), una consigliatissima lettura.
Mito 1. L’energia nucleare è necessaria per garantire all’Italia una maggiore indipendenza energetica.
Non è vero, perché l’Italia on possiede l’uranio, che andrebbe acquistato all’estero. Inoltre, non possediamo la tecnologia nucleare, quindi dovremmo essere dipendenti dalla Francia, che ci costruirebbe le centrali con la sua tecnologia.
Mito 2. Nelle condizioni attuali, il nucleare allevierà il bisogno di petrolio dell’Italia
Non è vero. Dal libro Energia per l’altronave Terra leggiamo che il petrolio serve principalmente a produrre combustibili liquidi per i trasporti e come prodotto base per la petrolchimica. L’energia nucleare invece serve a produrre solo energia elettrica. La Francia, che produce il 78% di elettricità per via nucleare, consuma più petrolio dell’Italia, con una popolazione quasi identica. Dati 2008: la Francia consuma 1,92 milioni di barili di petrolio contro 1,75 dell’Italia.
Mito 3. Per produrre sufficiente energia fotovoltaica con la tecnologia attuale bisognerebbe ricoprire considerevoli superfici di pannelli (addirittura alcuni parlano di ricoprire l’intera Italia di pannelli, che esagerati!).
Con le attuali tecnologie fotovoltaiche, lungi dall’essere le migliori possibili, la superficie del territorio italiano da coprire sarebbe come l’area della provincia di Piacenza. Come diceva qualcuno, si può fare dai…
Biblografia
Energia per l’Astronave Terra
Nicola Armaroli, Vincenzo Balzani
Zanichelli 2008