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Bimbo guarisce dall’HIV negli USA

Potrebbe essere accaduto negli USA il secondo caso accertato di guarigione da virus dell'HIV

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.03.2013

E’ stato registrato negli Stati Uniti il secondo caso di guarigione da HIV. E’ successo ad un neonato curato appena dopo la nascita con un particolare cocktail di medicinali.

HIV

E’ il New York Times a riportare il caso del neonato che sembrerebbe guarito dal virus dell’HIV. Il neonato, il cui genere e nome non si conoscono, è nato in un piccolo ospedale di campagna in Mississippi. La madre non sapeva di essere infetta e i medici l’hanno scoperto al momento del parto. Le informazioni sono state date dai ricercatori lunedì scorso alla Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections che si è tenuta ad Atlanta e il caso non è stato ancora pubblicato su nessuna ricerca scientifica.

Il neonato è stato curato con un cocktail di antiretrovirali che gli sono stati somministrati 30 ore dopo la nascita, procedura che non è usuale.

Se la guarigione venisse confermata potrebbe essere il secondo caso di guarigione dopo quello dell’uomo di Berlino, Timothy Brown, che guarì dall’hiv, dopo un trapianto di midollo osseo ricevuto da un donatore geneticamente resistente al virus dell’hiv. Il paziente di Berlino era malato di leucemia.

Secondo Deborah Persaud, professore associato presso il Johns Hopkins Children’s Center e autore principale del rapporto sul bambino. “E’ la prova di principio che siamo in grado di curare l’HIV  se siamo in grado di replicare questo caso.”

Se fosse possibile tale eventualità questa sarebbe una soluzione per 330 mila bambini che sono stati contagiati nel 2011 secondo le Nazione Unite e per più di tre milioni di bambini nel mondo che vivono con l’HIV.

Inizialmente gli esperti si sono detti dubbiosi riguardo al fatto che si trattasse di un bambino infetto e che quindi poteva invece essere assimilato ad un caso di infezione.

Ma gli esperti che hanno curato il neonato hanno assicurato di aver effettuato il test ben 5 volte in un mese ed il test è risultato sempre positivo. Dopo le cure i livelli di presenza del virus sono andati sempre diminuendo.

Secondo gli esperti l’infezione era probabilmente avvenuta nella placenta e  non durante il parto. La dottoressa Hannah B. Gay ha usato, nel caso del neonato, un cocktail composto di  medicinali invece che due. 

Il virus non è stato rilevato fino a quando il bambino aveva un anno e mezzo. Poi la madre non ha fatto fare i test al bambino per 5 mesi. Successivamente il virus non era ancora rilevabile.

Dopo una batteria di analisi i ricercatori hanno spiegato di avere trovato solo piccoli quantitativi di materiale genetico del virus che però non era in grado di replicarsi.

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