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Fumare una sigaretta inquina più di un TIR

Fumare la sigaretta produce sostanze inquinanti e nocive da 4 a 6 volte più di un TIR. Questo l'esperimento condotto al Centro Antifumo dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano davanti a 300 ragazzi delle scuole superiori

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 02.06.2014

Dopo i dati sconfortanti sul tabagismo in Italia resi noti dall’Istituto Superiore di Sanità in occasione della Giornata Mondiale contro il Tabacco, all’Istituto Nazionale dei Tumori provano a spiegare ai ragazzi delle scuole superiori quanto sia dannoso fumare e lo fanno mettendo a confronto il fumo di sigaretta con il tubo di scappamento di un TIR. Risultato? La sigaretta inquina da 4 a 6 volte di più del TIR e quelle polveri sottili vanno direttamente nei nostri polmoni.

fumo

L’esperimento è stato condotto dai ricercatori del Centro Antifumo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano guidati da Roberto Boffi, Pneumologo Responsabile della struttura di “Fisiopatologia respiratoria”.

La ricerca è stata presentata all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano di fronte a 300 ragazzi delle scuole superiori lombarde. L’esperimento ha messo a confronto le emissioni di polveri sottili prodotte da un TIR, modello Mercedes da 13.000 centimetri cubici di cilindrata, con quelle generate dalle sigarette.

Le misurazioni sono state effettuate con un apparecchio in grado di esprimere la quantità degli inquinanti (polveri sottili tossiche PM1, PM2,5 e PM10).

Durante l’esperimento i ricercatori hanno misurato gli inquinanti emessi dal tubo di scappamento del TIR per 8 minuti e poi hanno chiesto ad un fumatore di fumare per lo stesso tempo: dalle analisi dell’apparecchio è risultato che le sigarette emettono da 4 a 6 volte più polveri sottili rispetto al TIR, con picchi di oltre 700 microgrammi per metro cubo.

Non a caso l’esperimento è stato condotto di fronte ai giovani studenti: i risultati dell’indagine dell’ISS dimostrano che nel nostro paese i fumatori sono in aumento, soprattutto le fumatrici: i fumatori in totale sono aumentati in un anno dal 20,6% al 22%

I giovani in particolare amerebbero le sigarette fatte a mano e la moda delle sigarette elettroniche, forse complici i divieti per i minori di 18 anni, starebbe declinando.
Ma anche fra gli adulti se nel 2013 era il 4,2% a fumare le e-cig, nel 2014 la percentuale si è ridotta all’1,6%.

I giovani invece preferiscono fare le sigarette tradizionali “a mano”: costano di meno e sarebbero meno nocive. La percentuale di coloro che si fanno la sigaretta artigianalmente è quasi raddoppiata in un anno passando da poco più del 9% del 2013 al 18% del 2014.

Va sottolineato che le vittime del vizio del fumo, analizzando il trend di quest’anno, sarebbero principalmente le donne. Infatti se la percentuale dei fumatori totale è in aumento, quella degli uomini è in diminuzione, mentre quella relativa alle donne è in aumento, tanto da compensare il dato positivo per gli uomini.

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