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Marijuana: l’abuso provoca cambiamenti anomali nelle strutture cerebrali

Scritto da Elisa Corbi il 17.12.2013

Un nuovo studio della Northwestern Medicine segnala che gli adolescenti che sono stati forti consumatori di marijuana , fumandola quotidianamente per circa tre anni, hanno avuto cambiamenti anormali nelle loro strutture cerebrali legate alla memoria di lavoro. Le anomalie cerebrali e i problemi di memoria sono stati osservati due anni dopo aver cessato l’uso di marijuana e ne hanno indicato gli effetti a lungo termine . Le strutture della memoria nei cervelli delle persone coinvolte nello studio sembravano restringersi e comprimersi verso l’interno, con un decremento nei neuroni.

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Negli ultimi dieci anni , gli scienziati della Northwestern University, insieme a ricercatori di altre istituzioni, hanno dimostrato che i cambiamenti nella struttura del cervello possono portare cambiamenti anche nel modo in cui il cervello funziona.

La memoria di lavoro è la capacità di ricordare ed elaborare le informazioni del momento e, se necessario, le trasferisce alla memoria a lungo termine. Precedenti studi hanno valutato gli effetti della marijuana sulla corteccia, ma pochi hanno direttamente confrontato l’uso cronico di marijuana in individui sani e individui schizofrenici.

“Lo studio collega l’uso prolungato di marijuana a queste relative anomalie cerebrali che sembrano durare per almeno un paio di anni dopo che la persone smettono di usarla,” ha detto l’ autore dello studio Matthew Smith, professore assistente di ricerca in psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine . Abbiamo bisogno di ulteriori ricerche per capire i veri effetti della marijuana sul cervello.” Il documento è stato pubblicato sulla rivista Schizophrenia Bulletin.

“L’abuso di marijuana può avere implicazioni pericolose per i giovani che stanno sviluppando o hanno sviluppato disordini mentali”, ha riferito John Csernansky co-autore dello studio. “Questo documento è il primo a rivelare che l’uso di questa sostanza potrebbe contribuire a cambiamenti nella struttura del cervello che sono associati con la schizofrenia.”

L’uso prolungato di marijuana potrebbe aumentare il processo di malattie associate ad essa. “Se qualcuno ha una storia familiare legata alla schizofrenia, aumenta il rischio di sviluppare la patologia con l’abuso di marijuana”, ha detto Smith.

Durante l’indagine i soggetti che presentavano disturbi mentali hanno avuto un maggiore deterioramento nel talamo. Tale struttura è il centro di comunicazione del cervello ed è fondamentale per l’apprendimento, la memoria e le comunicazioni tra le regioni del cervello. Le regioni cerebrali esaminate in questo studio influenzano anche la motivazione, che è già notevolmente compromessa nelle persone con schizofrenia .

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