Un gruppo di ricercatori della University of Alabama a Birmingham hanno trovato conferma che l’esercizio fisico giova ai malati di Parkinson. L’esperimento ha trovato ulteriori indizi su quale sia il tipo di esercizi che più aiuti questi pazienti a migliorare l’equilibrio oltre a riacquistare tono muscolare. La ricerca è stata pubblicata su Journal of Applied Physiology.
L’allenamento ha prodotto significativi miglioramenti nella qualità della vita, nell’umore e nella funzione motoria Journal of Applied Physiology .
L’esperimento è stato condotto con 15 soggetti con il morbo di Parkinson ed è durato per 16 settimane. l’allenamento prevedeva di lavorare su forza, potenza, resistenza, equilibrio e funzione della mobilità. Il gruppo è stato sottoposto a confronto con un gruppo di controllo.
“Abbiamo visto miglioramenti nella forza , nella massa muscolare e nella potenza che ci aspettavamo dopo un rigoroso allenamento con i pesi, ma abbiamo visto anche un miglioramento nell’ equilibrio e nel controllo muscolare”, ha detto Marcas Bamman autore principale dello studio. “Abbiamo anche visto un miglioramento nella cognizione, nell’umore e nel senso di benessere.”
Il regime di allenamento messo a punto dagli scienziati è piuttosto impegnativo e faticoso.
I soggetti coinvolti hanno infatti eseguito tre serie da 8 a 12 ripetizioni di una serie di esercizi di allenamento per le gambe, oltre a esercizi a corpo libero, flessioni e affondi. Fra una serie e l’altra i pazienti avevano una pausa d un minuto. Le sessioni duravano 40 minuti e , essendo monitorati i pazienti grazie ad un monitor, gli allenatori tenevano alta la frequenza cardiaca.
Per la prima volta i ricercatori hanno effettuato anche una biopsia muscolare prima e dopo l’allenamento, rilevando miglioramenti nel funzionamento dei muscoli scheletrici.
David Standaert ricercatore e medico presso la stessa università ha spiegato che i ricercatori sostengono da tempo quanto l’esercizio fisico sia importante per combattere il morbo di Parkinson e ha aggiunto: “Quello che non sappiamo è quale tipo di esercizio fisico e quanto esercizio si rivelerà migliore per i singoli pazienti con Parkinson. Questo studio è la prova concreta che i pazienti possono trarre beneficio da un programma di esercizi e possono farlo rapidamente in sole 16 settimane.”
“I miei pazienti che hanno partecipato allo studio mi hanno riferito che hanno apprezzato il regime di esercizio e che vedevano un netto miglioramento nella loro salute e nella condizione fisica. Gli studi futuri dovrebbero essere in grado di aiutare a rispondere a domande sulla frequenza ottimale, l’intensità e il tipo di esercizio fisico.”
I miglioramenti sono stati misurati grazie a punteggi standard secondo alcuni dei quali alcuni pazienti avevano livelli simili ai pazienti non malati di Parkinson
“Questi sono tutti indizi che l’allenamento della forza produce un notevole miglioramento nella capacità di attivare i muscoli, per generare energia e produrre energia”, ha spiegato Bamman, ” E questo può contribuire a migliorare la qualità della vita e la riduzione del rischio di lesioni da cadute.”
Bamman spera che i risultati possano aprire la strada a studi più ampi per definire le dosi di esercizio ottimali per i pazienti di Parkinson.
“Questo è il primo passo in una direzione importante per massimizzare i benefici terapeutici dell’ allenamento per le persone con il morbo di Parkinson”, ha concluso.