I ricercatori del Joslin Diabetes Center, che cercano dei rimedi contro l’obesità, hanno identificato un fattore genetico – TRIP-Br2 – che gioca un ruolo importante nella metabolismo energetico e nello stoccaggio dei grassi. Questa scoperta potrebbe portare a nuovi trattamenti per l’obesità. Lo studio è stato pubblicato su Nature Medicine.
I co-regolatori trascrizionali gestiscono l’espressione del DNA. TRIP-Br2 regola i geni metabolici coinvolti nel metabolismo dei grassi e lo stoccaggio dell’energia. Gli scienziati del Joslin sono attivamente coinvolti nello studio della regolazione dei tanti fattori che controllano la mobilitazione, lo stoccaggio e l’utilizzo di energia in eccesso negli adipociti (le cellule di grasso).
Gli scienziati hanno esaminato i livelli di TRIP-Br2 nei topi alimentati con una dieta povera di grassi e con una dieta ricca di grassi e nei topi obesi: i topi con la dieta ricca di grassi e i topi obesi avevano più alti livelli di TRIP-Br2 nel loro grasso. Hanno anche trovato che TRIP-Br2 è significativamente elevato nel grasso viscerale (il grasso che si accumula intorno alla metà del corpo e che ha più effetti nocivi che il grasso in altre zone del corpo) delle persone obese, soprattutto quelle che immagazzinano il grasso per lo più in quella zona.
Per capire il ruolo fisiologico di TRIP-Br2, nel deposito del grasso e nel metabolismo, gli scienziati hanno condotto esperimenti su topi geneticamente modificati per non produrre TRIP-Br2, chiamati con la sigla KO (knockout), che sono stati divisi in due gruppi, uno alimentato con una dieta povera di grassi e l’altro con una ricca di grassi. I topi KO con la dieta ricca di grassi hanno mostrato un piccolo cambiamento nel peso corporeo, che era simile a quello dei topi KO con la dieta povera di grassi. I topi KO avevano una spesa energetica maggiore a causa di un aumento della produzione di calore e del consumo di ossigeno. In aggiunta, i topi KO che avevano la dieta ricca di grassi avevano una migliorata tolleranza al glucosio e una sensibilità all’insulina e una riduzione dei trigliceridi.
“TRIP-Br2 è importante per l’accumulo di grasso,” dice l’autore Rohit N. Kulkarni, ricercatore presso la Harvard Medical School. “Quando un animale manca di TRIP-Br2, non può accumulare grasso.”
TRIP-Br2 modula contemporaneamente il deposito di grasso, regolando la lipolisi, il metabolismo ossidativo e la produzione di energia – che lavorano insieme come processi complementari. “Questo è il primo studio che identifica un meccanismo che controlla questi processi. TRIP-Br2 sembra avere un diverso meccanismo d’azione rispetto ai co-regolatori riportati negli studi precedenti,” dice il dottor Kulkarni.
TRIP-Br2 è un potenziale bersaglio terapeutico per il trattamento dell’obesità e delle sue complicanze correlate, tra cui la resistenza all’insulina. Gli scienziati stanno attualmente indagando modi per cui TRIP-Br2 aiuterebbe la diminuzione del grasso viscerale. La possibilità di modificare queste due molecole offre un nuovo percorso per la lotta contro l’obesità,” ha concluso Kulkarni.