E’ stato rilevato un caso di peste bubbonica in una città del nord-ovest della Cina. La città è stata chiusa e decine di persone sono state messe in quarantena. L’uomo è morto nella città di Yumen, provincia di Gansu, il 16 luglio. Lo riporta BBC, citando fonti governative cinesi.
Secondo quanto riporta BBC l’uomo potrebbe aver essere contagiato da una marmotta. L’uomo 38 anni, aveva usato la marmotta morta come pasto per il suo cane. L’ospedale in cui è stato ricoverato, quando era già semi-cosciente, è stato messo in quarantena. Così anche per una parte della città di Yumen e tre zone della città di Chiijin, una città che si trova ad un’ora di distanza.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la peste bubbonica, che si trasmette ingerendo carni infette o attraverso piccoli parassiti, non è affatto da considerarsi debellata. Infatti le recenti epidemie, 60 morti recentemente in Madagascar, dimostrano che può tornare nei luoghi da cui era stata assente per lunghi periodi.
Negli ultimi 10 anni la città ha rilevato diversi casi di peste, riporta ancora BBC. Ad oggi coloro che sono stati a contatto con la persona deceduta non mostrano i sintomi della malattia. Eventualmente, se in 9 giorni non mostreranno altri segnali, saranno rilasciati.
La peste bubbonica è trattabile con gli antibiotici ma ha una alta mortalità che aumenta quando diventa polmonare.
La peste è fra le malattie più antiche dell’umanità. Per la sua aggressività è obbligatorio segnalare alle autorità internazionali anche i casi sospetti oltre a quelli conclamati.
Le epidemie di peste hanno segnato la storia influendo anche sugli assetti socio-economici. Nel XIX secolo, grazie ad alcune scoperte in campo medico, si sono comprese le modalità di contagio della malattia, consentendo di ridurre la sua diffusione.
Le ultime epidemie sono state registrate in India e in Africa. L’OMS stima fra i 1000 e i 3000 casi ogni anno. Dopo l’ultima epidemia urbana negli anni ’20 del XIX secolo, le epidemie si registrano soprattutto in zone rurali.
Esiste un vaccino contro la peste bubbonica che però ha durata limitata nel tempo: per questo viene somministrato solo in caso di stretta necessità.