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Lunga battaglia per super radiotelescopio finisce con doppia sede

Scritto da Hoda Arabshahi il 26.05.2012

nullLa lunga battaglia per ospitare un radiotelescopio che riuscirà un giorno ad offrire  all’essere umano il più profondo sguardo dentro all’Universo, alla fine si è risolta venerdì in un giudizio simile a quello di Salomone, dividendosi il sito tra Australia e Sudafrica.

“Abbiamo deciso per l’approccio della doppia sede.” Ha dichiarato John Womersley, presidente del consiglio di progetto SKA (Square Kilometre Array), durante una conferenza stampa nei Paesi Bassi.

Per  anni, due paesi dell’emisfero meridionale hanno combattuto ferocemente per ospitare una gigantesca struttura innovativa e rivoluzionaria che avrà un miglioramento di 50 volte in sensibilità e di oltre 100 volte in velocità di osservazione del cielo, rispetto ai radiotelescopi attuali.

SKA,  ideata più di un paio di decenni fa,  mira a mettere insieme le dimensioni senza precedenti e  le nuove tecnologie, utilizzando  una foresta di antenne estesa in un terreno lontano in grado di raccogliere i segnali radio arrivati dai fenomeni cosmici che non potrebbero rilevarsi dai telescopi ottici.

Le stelle che illuminano nel loro ciclo di vita e alla fine esplodono, i buchi neri, la misteriosa materia oscura ed i resti degli antichi eventi dell’alba dell’Universo, dopo il Big Bang, circa 13.7 miliardi anni fa, fanno parte degli obiettivi del radiotelescopio gigante.

“Oggi abbiamo fatto un buon passo in avanti per raggiungere il nostro scopo di costruire SKA”, ha aggiunto Womersley, “questa è una fase molto importante per il progetto che ci permette di progettare e preparare la fase di costruzione del telescopio.”

Divisione inaspettata per il Sudafrica

Mandando giù a malincuore la sua delusione, il Sudafrica ha dichiarato di non aspettarsi la divisione. “Tuttavia, accettiamo il compromesso nell’interesse del progresso.” ha affermato Naledi Pandor, Ministro per la  Scienza e la Tecnologia del Sudafrica.

L’ Australia esulta

“Questo è un risultato eccezionale per  l’Australia-Nuova Zelanda  dopo tanti anni di preparazione ed un processo intensivo internazionale.” ha spiegato Chris Evans, Ministro per la Scienza e  la Tecnologia dell’Australia.

Womersley ha detto nella conferenza stampa che la decisione del compromesso è stata presa dopo una recente riunione fatta dal gruppo SKA, ma una fonte ha detto a AFP che la desicione è stata ottenuta perché  l’organizzazione SKA ha voluto “mantenere  il più ampio sostegno, accennando al fatto che il perdente di questi due rivali avrebbe potuto ritirare il sostegno.”

Il super radiotelescopio SKA sarà composto da 3,000 antenne  assieme a cinque braccia a spirale.

L’idea di SKA è stato suggerita nel 1991, ma nel 2005 il progetto sì è bloccato a causa della sede  edel budget.

La sede principale in Australia è di circa 100 km ad ovest di Meekathara  situata ad ovest del paese meridionale con le antenne che si distribuiscono distanti tanto quanto dalla Nuova Zelanda. La sede in Sudafrica si trova nella regione arida di Karoo e potrebbe connettere  le antenne dal sud all’est dell’Africa alla stessa distanza di Ghana.

L’ente SKA ha sede a Manchester in Gran Bretagna e si tratta di una società di 67 organizzazioni di 20 paesi. Otto paesi sono i membri principali del consorzio e tra questi ci sono Australia e Sudafrica.

La prima fase del progetto sarà completata  entro il 2019 e sarà in funzione nel 2020. La seconda fase  sarà finita indicativamente nel 2024. Questa enorme struttura  ha un costo di 1,500 milioni di euro.

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