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Curiosity cammina da solo su Marte: sempre più vicino al Monte Sharp

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 30.10.2013

Il Rover Curiosity ha ripreso le sue operazioni su Marte. Fra domenica e lunedì ha mosso i suoi primi passi in autonomia.  Così ha raggiunto un nuovo luogo dove potrà condurre nuove analisi. Con la possibilità di muoversi in autonomia Curiosity accorcia i tempi in cui raggiungerà la sua destinazione: il monte Sharp.

Crediti: NASA/JPL-Caltech

Crediti: NASA/JPL-Caltech

Grazie ai due giorni di camminata in autonomia Curiosity ha raggiunto un luogo con una buona posizione per poter fotografare l’orizzonte e decidere i prossimi itinerari dove saranno eseguite nuove analisi. 

Per camminare in autonomia il rover scegli un percorso sicuro grazie al suo computer di bordo analizzando le immagini che raccoglie dall’esterno. Prima gli ordini arrivavano dai tecnici da Terra, che studiavano le immagini e poi mandavano gli ordini relativi al movimento al Rover.

Curiosity si è così portato  a 80 metri da Cooperstown, dove sono presenti molti possibili bersagli per il braccio di Curiosity.  Il braccio che contiene una fotocamera a spettrometro è stato già utilizzato per 4 giorni a settembre in un altro luogo chiamato Darwin. A Cooperstown il braccio sarà usato invece  solo per un giorno.

Grazie alla brevità di questa tappa e grazie anche al movimento autonomo, Curiosity sta accelerando la sua marcia verso la sua destinazione finale: il monte Sharp.

Nel mese di luglio  Curiosity ha iniziato un cammino di circa 8,6 km, a partire dalla zona in cui ha lavorato per la prima metà del 2013, un punto di ingresso al Monte Sharp.

Cooperstown si trova a circa un terzo del cammino. Il team ha utilizzato immagini dal NASA Mars Reconnaissance Orbiter per tracciare la rotta e scegliere alcuni punti di potenziale interesse lungo la strada tra Darwin e Cooperstown.

“Quello che ci interessa di questo sito è un affioramento  di materiale stratificato visibile nelle immagini orbitali”, ha detto Kevin Lewis della Princeton University ,  che è stato un responsabile  nella pianificazione delle attività di Cooperstown . “Vogliamo vedere come l’ affioramento di strati  a Cooperstown possa aiutarci a rapportare la geologia di Yellowknife Bay alla geologia del Monte Sharp.”

Curiosity ha camminato in completa autonomia per circa 50 metri domenica scorsa.Ora, grazie alle immagine inviate da Curiosity lunedì scorso, gli scienziati decideranno quale è il luogo migliore per effettuare le rilevazioni.

Gli scienziati spiegano che per non perdere le informazioni sul territorio da un giorno all’altro le variabili chiave vengono archiviate nella memoria non volatile del robot. La memoria volatile, infatti, viene cancellate tutte le volte che il robot va in stand by alla sera. Registrando le informazioni il robot può ripartire al mattino lì dove ha lasciato permettendo una programmazione più efficiente e serrata ai suoi “ingegneri guidatori”.

Una delle attività chiave in programma per la settimana del 4 novembre è il caricamento di una nuova versione del software di bordo, si tratterebbe del terzo aggiornamento.

Questi aggiornamenti consentono continui progressi nelle capacità del rover . La versione predisposta per l’upload la prossima settimana include, per esempio, proprio i miglioramenti sulle  informazioni che  il rover è in grado di memorizzare durante la notte per riprendere l’autonomia di guida il giorno successivo. Si milgiorerà anche la funzionalità del braccio robotico quando il rover si trova in pendenza. Per il team questo aggiornamento sarà cruciale quando Curiosity si troverà sul monte Sharp-

 

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