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Curiosity si prepara ai test per camminare su Marte

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 15.08.2012

Curiosity si prepara a spostarsi sul suolo marziano e ad usare il suo braccio meccanico. Intanto continuano ad arrivare immagini a colori dai satelliti che inquadrano il luogo dello sbarco nel Gale Crater.

La prima immagine a colori del Mars Reconnaissance Orbiter con la sua High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) camera inquadra il rover Curiosity e dettaglia sulla roccia stratificata del Gale Crater, la zona in cui il rover è sbarcato e che  comincerà ad indagare presto. Curiosity, negli ultimi giorni ha “sostituito il suo cervello”, cioè ha cambiato i suoi software sostituendo quelli necessari per l’atterraggio, con quelli utili per iniziare l’esplorazione di Marte.

“Il rover appare come un doppio punto luminoso, con le relative ombre, posto al centro della macchia  dello scoppio dalla fase di discesa”, ha detto Alfred McEwen dell0 HiRISE , della University of Arizona, Tucson. “Abbiamo in programma di ottenere in pochi giorni foto che mostrino il rover in modo più dettagliato.”

Nel frattempo, Curiosity ha installato i nuovi programmi che gli serviranno per l’esplorazione, quindi per camminare e per utilizzare il braccio robotico. I programmi che Curiosity ha usato per l’atterraggio ora non sono più utili.

“Abbiamo completato con successo il trapianto di cervello”, ha detto il  Mission Manager Mike Watkins del  Jet Propulsion Laboratory “Ora ci stiamo muovendo verso una nuova fase per verificare la funzionalità degli strumenti scientifici e ci prepariamo a breve per un test drive. ”

Il primo controllo riguarderà i movimenti . Curiosity ha un motore per ogni ruota e motori per sterzare sui quattro angoli.

Dopo il test drive, il programma di pianificazione prevede una “pausa” prima di una fase di test focalizzata sull’uso del braccio robotico del rover. Nella pausa gli scienziati della NASA sceglieranno il luogo più adatto per la sperimentazione. Lo faranno esaminando le immagini che Curiosity e i satelliti hanno già inviato e probabilmente la zona sarà quella del tumulo informalmente chiamato Mount Sharp, che si trova circa a tre miglia di distanza dal rover.

“Gli scienziati stanno valutando diversi possibili itinerari che ci portano al Mount Sharp  una buona parte del primo anno sarà dedicata al raggiungimento dei sedimenti stratificati sul Mount Sharp” ha detto Ashwin  Vasavada, vice capo scienziato del JPL per il progetto Curiosity.

La missione principale di questi due anni di Curiosity su Marte è quella di verificare se nell’area selezionata ci siano tracce di sostanze che possano aver reso possibile la vita in passato.

Curiosity ha la tecnologia più avanzata che sia mai andata su Marte ed è anche il rover più grande che sia mai sbarcato sul pianeta rosso.

 

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