Durante il suo nono anno di attività, un anno fa, la Sonda Cassini ha rilevato un avvenimento eccezionale. Su uno degli anelli di Saturno, le perturbazioni nascondevano la nascita di una piccola luna di ghiaccio che gli scienziati hanno chiamato Peggy. La formazione è particolarmente importante perchè potrebbe dare informazioni sulla nascita di pianeti come la Terra a partire dai dischi di materia attorno ad una stella. L’osservazione è eccezionale anche perchè si tratta di un evento estremamente raro e difficilissimo da vere. La ricerca è apparsa sulla rivista Icarus.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Il professor Carl Murray del Dipartimento di Astronomia della Queen Mary University racconta di come, osservando alcune perturbazioni nell’anello A di Saturno ha notato un piccolo oggetto formatosi all’interno dell’anello che potrebbe essere sul punto di uscirne fuori.
“Non avevamo visto niente di simile prima”, ha spiegato il professor Murray. “Potrebbe essere che stiamo osservando l’atto di nascita, e l’oggetto stia per lasciare gli anelli diventando una luna a pieno titolo,” ha detto.
La scoperta è importante anche per studiare la storia del nostro pianeta. Infatti gli anelli di Saturno sono sono una versione ridotta dei dischi di ghiaccio e polveri che circondano le stelle giovani. Quindi studiando la formazione delle lune di Saturno gli scienziati potrebbe risalire a informazioni sulla formazione del nostro pianeta.
L’immagine risale all’anno scorso ed è stata scattata il 15 aprile 2013. L’immagine insieme ad altre, all’incirca un centinaio, mostravano una serie di discontinuità che non erano previsto sul bordo dell’anello A. Il professor Murray ha attribuito tutte queste attività agli effetti gravitazionali di un oggetto nelle vicinanze delle particelle degli anelli.
Molte delle 62 lune di Saturno sono principalmente di ghiaccio d’acqua, come le particelle che compongono gli anelli. Guardando a questi fatti e anche alla progressione generale delle dimensioni delle lune di Saturno, in cui quelle più grandi sono anche più lontane, i ricercatori hanno ipotizzato che le lune si siano formate dagli anelli e si siano poi staccate. Man mano che le lune si sono formate, all’inizio di dimensioni più grandi, hanno impoverito gli anelli, tanto che secondo gli scienziati il processo di formazione attualmente potrebbe dirsi concluso ed ecco perchè la scoperta di Peggy ha generato tanto entusiasmo.
Se Peggy si fosse già staccata dall’anello, spiegano gli scienziati, non sarebbe stata catturata da Cassini, grazie alle perturbazioni gravitazionali nelle particelle. Anche per questo la scoperta è davvero eccezionale.