Gaianews

Le sonde interplanetarie della Nasa fotografano la Terra

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 20.07.2013

Due veicoli spaziali della Nasa in questi giorni stanno fotografando la Terra da miliardi di Km di distanza. Una delle due sonde, la Cassini, si trova nei pressi di Saturno, mentre l’altra sonda sta osservando Mercurio da vicino. Entrambe sono state posizionate in modo da poter prendere diverse foto della Terra da grande distanza nello spazio.

 

Saturno e la sua comparazione con la nostra Terra in una ricostruzione grafica. Gli anelli di Saturno sono composti in gran parte di acqua e la loro larghezza è varie volte il diametro della Terra

Saturno e la sua comparazione con la nostra Terra in una ricostruzione grafica. Gli anelli di Saturno sono composti in gran parte di acqua e la loro larghezza misura varie volte il diametro della Terra

Le foto vengono scattate tra il 19 luglio e il 20.

L’immagine presa da Saturno dalla sonda Cassini è stata fatta a quasi 1,5 miliardi di chilometri dalla Terra. La Nasa ha incoraggiato il pubblico di tutto il mondo a guardare e a salutare nella direzione di Saturno e di condividere le loro foto via Internet. Naturalmente è solo un gesto simbolico, visto che la Terra apparirà in non più di qualche pixel nell’immagine che ci verrà inviata da Cassini.

Il ritratto che farà Cassini della Terra fa parte di un più ampio mosaico – o multi-immagine – del sistema di Saturno illuminato dal Sole. La geometria di visualizzazione evidenzierà le particelle dell’anello e consentirà agli scienziati di creare nuovi modelli sulla nascita degli anelli polverosi di Saturno. L’elaborazione delle immagini della Terra è prevista in un paio di giorni, ma per la lavorazione del mosaico completo di Saturno probabilmente ci vorranno diverse settimane.

Dal lato opposto del sistema solare,  gli scienziati del Messenger, una sonda della Nasa che orbita intorno a Mercurio, si sono resi conto che la Terra dovrebbe capitare per coincidenza all’interno di alcune immagini scattate dal Messenger il 19 luglio e il 20, per tentare di scovare eventuali satelliti naturali del pianeta del sistema solare più vicino al Sole.

Le parti della Terra non fotografate da Cassini, tra cui tutta l’Europa, il Medio Oriente e l’Asia centrale, appariranno quindi nelle immagini del Messenger.

Anche per le immagini di Messenger ci vorranno un paio di giorni di elaborazione prima che la Nasa possa rilasciarle al pubblico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
  • stee scrive:

    agli italiani non serve dire di salutare, lo fanno in qualunque occasion.