Ecco le scoperte astronomiche nel 2012 hanno rimodellato tutto ciò che sappiamo sull’Universo. Una galassia che ospita un enorme buco nero centrale 17 miliardi di volte più massiccio del Sole. Il pianeta extrasolare roccioso super caldo più vicino al nostro. Poi i record per l’ammasso di galassie più grande e per la galassia più distante sono solo alcune delle scoperte di quest’anno che hanno rivoluzionato per sempre le nozioni di astronomia.
Ecco un’occhiata ad alcune delle scoperte astronomiche più estreme ed emozionanti dell’anno, selezionate dal sito Space.com:
Il buco nero più grande
Futuri astronauti probabilmente non vorranno avvicinarsi troppo alla galassia NGC 1277 o il suo buco nero supermassiccio, che occupa gran parte della galassia. Il buco nero centrale con una massa pari a 17 miliardi quella del nostro Sole. L’insolito buco nero rappresenta il 14 per cento della massa dell’intera galassia ospitante, invece che il solito 0,1 per cento.
Il pianeta extrasolare più vicino alla Terra
In una scoperta sorprendente, gli astronomi hanno trovato un pianeta che ha circa la stessa dimensione della Terra è praticamente dietro l’angolo. Il pianeta roccioso è situato intorno ad Alpha Centauri, un sistema stellare triplo che si trova ad appena 4,3 anni luce di distanza, circa 40 mila miliardi di chilometri. Quest’anno, gli astronomi hanno annunciato la scoperta del primo pianeta in orbita attorno ad una delle stelle di questo sistema, stimanndo che circa il 30% delle stelle possiede un pianeta roccioso simile alla Terra.
Soprannominato Alpha Centauri Bb, il pianeta orbita attorno al suo sole, la stella Alpha Centauri B, compiendo una rivoluzione una volta ogni 3,2 giorni, un’inezia rispetto ai 365 giorni impiegati dalla Terra. Questo lo rende piuttosto caldo, con una temperatura superficiale stimata di 1.200 gradi.
E proprio questo mese, un team internazionale di astronomi ha scoperto che attorno a Tau Ceti, una delle stelle più vicine e più simili al Sole, ci sono cinque pianeti, di cui uno nella zona abitabile della stella, a 12 anni luce dalla Terra.
I più piccoli mondi alieni
Utilizzando il telescopio spaziale Kepler della Nasa, gli astronomi hanno scoperto tre piccoli pianeti alla distanza di 120 anni luce dalla Terra. Orbitano attorno alla stella KOI-961 e il più piccolo dei tre pianeti è delle dimensioni di Marte, e tutti sono più piccoli del nostro Pianeta. Anche la stessa stella è piccola – solo il 70 per cento più grande di Giove.
Il più piccolo sistema solare
KOI-500 è un stella nella costellazione della Lira, di dimensioni simili a quelle del Sole, conosciuta per il fatto di avere uno dei sistemi planetari più numerosi con ben 5 pianeti orbitanti intorno ad essa. Si tratta di un sistema planetario di cinque pianeti molto compatto, visto che i suoi pianeti ci mettono da 1 a 9 giorni e mezzo per compiere un’intera rivoluzione. Inoltre, i pianeti sono piccoli: solo 1,3 – 2,6 volte la dimensione della Terra.
La galassia più distante
Il nuovissimo record lo ha stabilito la galassia UDFj-39546284, che si è formata quando l’Universo aveva solo 380 milioni di anni. La sua età è stata scoperta nel 2012 utilizzando le nuove osservazioni del telescopio spaziale Hubble della NASA.
La galassia fa parte di un gruppo di sette galassie esaminate dagli astronomi. Si calcola che le galassie che si sono formate tra 400 milioni e 600 milioni di anni dopo il Big Bang, che creò l’Universo 13,7 miliardi di anni fa.
Le supernove più distanti e più vecchie
Nel 2012, gli astronomi hanno descritto un metodo che si utilizza per svelare le supernove più distanti e più vecchie dell’Universo. Gli scienziati ritengono che alcune di queste “super-luminose” supernove provengono dalle stelle massicce – con una massa da 100 a 250 volte la massa solare- che esplodono e gettano la loro materia nello spazio.
Secondo gli astronomi, all’interno di queste stelle massicce, le emissioni di raggi gamma cambiano gli elettroni in antimateria (positroni).
L’ammasso di galassie più massiccio
Il telescopio della NASA Chandra ha fotografato l’ammasso di galassie chiamato Fenice detto anche SPT-CLJ2344-4243, che deve il suo nome al fatto che ha un centro stranamente attivo in cui nascono moltissime stelle. Oltre a ciò Fenice sta realizzando molti record nell’ambito del nostro Universo.
L’ammasso Fenice che si trova a circa 5,7 miliardi di anni luce dalla Terra è 2.000 volte più massiccio della Via Lattea. Gli astronomi ritengono che questo ammasso di galassie sembra contenere migliaia di galassie di dimensioni molto diverse.
La più grande mappa dell’Universo
Grazie ad una mega-mappa, gli astronomi hanno fatto un passo avanti verso la comprensione della creazione dell’Universo. Gli scienziati dello Sloan Digital Sky Survey-III hanno pubblicato una mappa osservando più di un milione di galassie in un volume totale di 70 miliardi di metri cubi di anni luce.
La mappa potrebbe aiutare gli astronomi a comprendere meglio la misteriosa materia oscura e l’energia oscura che sembrano costituire la maggior parte dell’Universo.
La visione più profonda dell’Universo
Il telescopio spaziale Hubble ha catturato la luce emessa 13,2 miliardi anni fa, quando l’Universo aveva solo 500 milioni di anni, più o meno.
La foto scattata da Hubble mostra un’immagine di una piccola parte di spazio al centro della costellazione della Fornace. Si tratta della più profonda visione ottica nello spazio.
La stella più magnetica
Si tratta di una stella che dista 20.000 anni luce dalla Terra, con una vera e propria caratteristica magnetica. La stella NGC 1624-2, che è circa 35 volte più massiccia del Sole, è stata osservata nella costellazione di Perseo. Ha un campo magnetico 20.000 volte più forte di quello del Sole e 10 volte più potente di quella di qualsiasi stella finora conosciuta.
L’esplosione di raggi X all’inizio dell’Universo
Un getto di raggi X proveniente dal quasar GB 1428 – una galassia che ha un enorme buco nero nel suo centro – è stato scoperto alla distanza di circa 12,4 miliardi di anni luce dalla Terra. Si stima che la sua banda di radiazione sia circa il doppio del diametro della Via Lattea.
Il più grande nucleo di una galassia gigante
La galassia ellittica A2261-BCG è un vero gigante. Il suo diametro è superiore a un milione di anni luce, circa dieci volte quello della nostra Via Lattea. Le osservazioni hanno rilevato che il suo nucleo rigonfio misura circa 10.000 anni luce, ed è il più grande mai visto. Le dimensioni del nucleo di una galassia sono tipicamente correlate alle dimensioni della sua galassia ospite ma, in questo caso, la regione centrale è molto più grande di quanto gli astronomi si aspettavano. Il nucleo, infatti, è tre volte più grande rispetto a quelli di altre galassie molto luminose.