Grazie alle osservazioni dell’Hubble Space Telescope e del Chandra X-ray Observatory e di altri telescopi a terra è stata scoperta la galassia più densa mai avvistata finora.
La galassia nana ultra-compatta, si chiama M60 – UCD1, e ospita uno straordinario numero di stelle. Oltre a ciò gli astronomi la stanno studiando perchè potrebbe fornire indizi sulla storia della formazione galattica.
M60 – UCD1, ha circa 10 miliardi di anni, si trova vicino alla galassia ellittica NGC 4649, chiamata anche M60, a circa 54 milioni di anni luce dalla Terra nell’ammasso di galassie della Vergine. E’ la galassia più massiccia e luminosa conosciuta ad oggi nella sua categoria.
Credit: X-ray: NASA/CXC/J. Strader et al.; Optical: NASA/HST
Ciò che rende M60 – UCD1 davvero speciale è che circa la metà della sua massa si trova in un raggio di circa 80 anni luce. Il che significa che le stelle sono circa 25 volte più vicine le une alle altre rispetto alla zona della Terra nella galassia della Via Lattea.
Viaggiare da un stella all’altra, in questa galassia, sarebbe molto più semplice, come spiegano gli scienziati. Inoltre sembrerebbe che la quantità di idrogeno e elio presenti sarebbero simili a quelle del nostro sole, rendendo così la galassia un contesto potenziale per la comparsa della vita. La ricerca è stata pubblicata su The Astrophysical Journal Letters.
Al centro di M60- UCD1 è presente un buco nero di circa 10 milioni di volte la massa del nostro sole. Chandra ha rilevato i suo raggi X.
Ora gli astronomi si chiedono da cosa derivi la densità di questa galassia. In genere infatti non ci sono buchi neri al centro degli ammassi stellari. Anche l’abbondanza di elementi pesanti come idrogeno e elio farebbe pensare alla galassia come al residuo fra l’impatto di due galassie più grandi.
Se questa eliminazione si è verificata e quindi la galassia in origine era da 50 a 200 volte più massiccia di quanto non sia ora, la massa del suo buco nero rispetto alla massa originaria della galassia sarebbe più simile a quella della Via Lattea e di molte altre galassie. L’impatto, secondo gli scienziati potrebbe avere avuto luogo molto tempo fa.
Lo studio di questo tipo di galassie è relativamente recentemente, iniziato da circa 10 anni. Prima era possibile vedere solo delle zone luminose.
Ora grazie ai potenti telescopi Chandra e Hubble e ad altri telescopi a terra è possibile studiare in dettaglio galassie lontane le cui caratteristiche ci erano, fino a poco tempo fa, ignote.