Kepler -34 (AB) b è un pianeta circumbinario cioè la sua orbita si dispiega attorno a due stelle. La zona compresa fra due stelle è fra gli ambienti più estremi di un sistema stellare. La formazione di un pianeta è altamente improbabile, mentre è molto probabile che le collissioni distruggano i corpi. Per questo gli scienziati si sono chiesti come sia stata possibile la formazione di Kepler – 34 (AB) b e hanno creato un’ipotesi sulla base di modelli.
Il dott Zoe Leinhardt e colleghi hanno risposto a questa domanda grazie all’uso di simulazioni al computer e la ricerca è stata pubblicata sulla rivista Astrophysical Journal Letters.
I ricercatori, usando un modello sosfisticato che calcola l’effetto della gravità e le collisioni hanno simulato la formazione dei pianeti in un sistema stellare binario.
Secondo i ricercatori l’ipotesi più plausibile è che questi pianeti si siano formati lontano dalle stelle e siano poi migrati nella posizione attuale, diventando di fatto pianeti circumbinari.
Il Dott. Leinhardt ha spiegato: “Le nostre simulazioni mostrano che il disco circumbinario è un ambiente ostile anche per i grandi oggetti gravitazionalmente forti. Prendendo in considerazione i dati sulle collisioni, così come il tasso di crescita fisica dei pianeti abbiamo scoperto che Kepler 34 ( AB) b avrebbe dovuto lottare molto per crescere dove ci troviamo adesso.”
Sulla base di queste conclusioni per Kepler- 34 , sembra probabile che tutti i pianeti circumbinari attualmente conosciuti siano migrati dalle loro posizioni di formazione, con la possibile eccezione di Kepler -v47 ( AB) c che è più lontano dalle stelle binarie di tutti gli altri pianeti circumbinari.
Stefan Lines, autore principale dello studio, ha spiegato:”I pianeti circumbinari hanno catturato l’immaginazione di molti scrittori di fantascienza e film-maker – la nostra ricerca dimostra quanto siano realmente notevoli questi pianeti. Capire di più su dove si formano aiuterà le future missioni a caccia di pianeti simili alla Terra in sistemi binari di stelle.”