A Vercelli (in parte anche a Milano e Torino) si terrà tra martedì 23 novembre e domenica 28 novembre la 6° edizione del Festival di Poesia Civile.
È un festival particolare proprio per l’aggettivo che accompagna la parola chiave poesia, cioè l’aggettivo “civile”. La poesia è sempre civile anche quando parla d’amore e d’altri temi intimi, ma chiaramente con poesia dichiaratamente civile si intende la poesia che si occupa dei diritti, delle ingiustizie, della realtà sociale e politica del mondo.
Che tale poesia sia possibile è evidente fin dalla antichità, ma ancor oggi questa poesia è ben viva, non è un caso che si sia arrivati, anche per la caparbietà di chi crede nel progetto, alla sesta edizione. Sono stati premiati poeti come Juan Gelman, argentino, Evtushenko, famoso poeta russo, Adonis poeta libanese e altri, quest’anno il premio sarà conferito alla memoria alla grande poetessa Alda Merini, morta circa un anno fa.
Il festival, oltre a proporre temi civili e a premiare poeti che hanno interpretato questo “genere” al meglio, ha altri grandi meriti.
Quest’anno il programma pur vasto, vario e importante ha dovuto tener conto dei tagli finanziari, tutti ci auguriamo che, nonostante la crisi, nonostante che con Dante non si faccia un panino, questo festival non debba morire diciamo di inedia… Chè gli spettatori, gli organizzatori, i giovani, i poeti sono arzilli e pieni di vita, ma la rima giusta questa volta dev’essere ispirata dalla politica…
Il programma è a questo link: www.poesiacivile.it