Il caldo eccezionale del 2010 in Groenlandia avrebbe causato nientemeno che l’aumento della piataforma continentale dell’enorme isola, a causa dell’alleggerimento provocato dallo scioglimento di ghiacci.
E’ quanto annunciato da riceratori dell’Ohio State University (OSU) venerdì.
Secondo un comunicato stampa dell’OSU, Michael Bevis, docente di Geodinamica e professore presso la Scuola di Scienze della Terra dell’Università, ha detto che le 50 stazioni GPS diffuse in tutta la costa della Groenlandia normalmente “rilevano un sollevamento di 15 mm o più, di anno in anno. Ma il picco del 2010 di scioglimento dei ghiacciai ha provocato il sollevamento della roccia fino a 20 mm in alcune zone”.
Bevis ha anche affrontato ciò che implicano i risultati in relazione al cambiamento climatico, affermando che “una fusione supplementare implica che faremo esperienza di un aumento più rapido del livello del mare. Il processo non è in realtà un processo costante”.
In un articolo del 9 dicembre, Bevis ha anche detto di ritenere che la parte meridionale della Groenlandia ha perso un extra di 100 miliardi di tonnellate di ghiaccio a causa delle condizioni di caldo sopra della media.