Una nuova ricerca ha confermato che il grosso dello scioglimento dei ghiacci in Antartide avviene sott’acqua e non a causa della rottura degli iceberg. Addirittura in alcune zone lo scioglimento dei ghiacci nella parte inferiore della piattaforma rappresenta il 90% del ghiaccio sciolto.
La creazione di iceberg e la fusione causa lo scioglimento di 2.800 chilometri cubi di ghiaccio ogni anno. Una parte viene compensata dalle successive nevicate, ma lo squilibrio contribuisce al cambiamento del livello globale del mare. La ricerca è stata pubblicata su Nature.
Da sempre gli scienziati sono stati convinti che lo scioglimento dei ghiacci avvenisse principalmente attraverso il distacco dei grandi iceberg dal bordo della banchina.
Ma un team di scienziati dell’Università di Bristol, dell’Università di Utrecht e dell’Università della California ha utilizzato i dati satellitari e i modelli climatici per dimostrare che questa fusione che avviene sotto la banchina ha un impatto importante quanto il distacco degli iceberg se si prende in considerazione l’Antartide nel suo complesso, e in alcune zone, questo secondo modo di perdere ghiaccio, risulta essere di gran lunga più importante.
Secondo gli scienziati i risultati della ricerca saranno importanti per comprendere come la calotta di ghiaccio interagisca con il resto del sistema climatico e in particolare con l’oceano. Negli ultimi dieci anni la quantità di acqua che viene prodotta dallo scioglimento dei ghiacci è aumentata fino a raggiungere una quantità che equivale a 700 volte la fornitura di acqua per uso domestico del Regno Unito.
La vulnerabilità della parte inferiore della banchina non è uniforme: oscilla fra il 10 e il 90 per cento del volume totale che viene coinvolto nello scioglimento. Scoprendo quali siano le banchine più vulnerabili si potranno monitorare perchè sarà su quelle che i cambiamenti climatici avranno gli effetti maggiori.
Gli scienziati hanno usato i dati di una serie di missioni satellitari e aeree per misurare con precisione il flusso del ghiaccio , la sua altezza e il suo spessore . Queste osservazioni sono state combinate con un modello climatico sulle nevicate sulle banchine.
Mettendo a confronto i dati gli scienziati hanno potuto determinare una stima della perdita di ghiaccio a causa dello scioglimento con conseguente innalzamento del livello del mare.
Il professor Jonathan Bamber , dell’Università Bristol ha detto : “Capire come la più grande massa di ghiaccio del pianeta perde ghiaccio negli oceani è una delle cose fondamentali che abbiamo bisogno di sapere sull’Antartide. Fino a poco tempo pensavamo che il ghiaccio si perdesse attraverso gli iceberg”.
“Ora ci rendiamo conto che di fusione sotto le piattaforme di ghiaccio nell’oceano è ugualmente importantee , in certi casi, molto più importante. Questa conoscenza è cruciale per capire come la banchina di ghiaccio intragisce ora, e in futuro, ai cambiamenti climatici”.