La capsula cinese Shenzhou 9 ha attraccato il laboratorio spaziale Tiangong 1 in modalità manuale. Si tratta di un traguardo storico per la Cina, che diventa la terza nazione a sviluppare le abilità tecniche per realizzare l’attracco dopo USA e Russia.
La capsula Shenzhou 9, con a bordo tre astronauti, ha agganciato manualmente il modulo orbitante oggi 24 giugno 2012, mentre milioni di cittadini della Repubblica Popolare Cinese guardavano in diretta l’evento. L’attracco della settimana scorsa che era invece stato effettuato con una procedura automatica dal comando a terra in Cina.
Gli astronauti cinesi hanno vissuto e lavorato nel modulo per tutta la scorsa settimana per preparare questo momento, che è solo l’inizio della gestione della stazione spaziale permanente ‘Made in China’ nello spazio.
Wu Ping, portavoce del programma spaziale della Cina, ha detto ai giornalisti a Pechino che la manovra è stata “precisa e perfetta” e che i tre astronauti hanno effettuato “con calma e abilità” tutte le procedure.
L’equipaggio della navetta Shenzhou 9 include anche una donna, la 33-enne Liu Yang, pilota dell’aviazione militare e prima donna cinese nello spazio. Liu è affiancato dal comandante di missione e veterano dello spazio Jing Haipeng, 45 anni, e da Liu Wang, 43 anni.
Ma i prossimi obbiettivi della Cina sono anche più ambiziosi. Entro la fine dell’anno ci sarà una nuova missione diretta verso la stazione spaziale Tiangong 1, che poi dovrebbe essere sostituita entro il 2020 da una nuova stazione, più grande e capiente, che ospiterà secondo i piani cinesi un equipaggio permanente, proprio come sulla ISS.
Stazione spaziale permanente della Cina ha una massa di circa 60 tonnellate, leggermente più piccola dello Skylab della NASA degli anni 1970 e circa un sesto delle dimensioni della Stazione Spaziale Internazionale.