Un uomo incensurato di 34 anni è stato scoperto dagli agenti di polizia di Milano a coltivare quantitativi consistenti di marijuana nel suo appartamento. L’accusa che ora dovrà fronteggiare è quella di coltivazione ai fini di spaccio.
La giustificazione? “Mio figlio era malato di leucemia, avevo bisogno di soldi e così ho iniziato a coltivare marijuana”. Damon L. ha spiegato così agli investigatori del commissariato Lorenteggio, che l’hanno però arrestato per produzione ai fini di spaccio dopo aver scoperto ben 241 piante coltivate e tutti gli strumenti utili a farle crescere in casa: terra, lampade per simulare la luce del sole (che gli costavano 800 euro a bimestre di elettricità).
L’uomo non lavora per stare vicino al figlio malato e per tale motivo – secondo quanto ha dichiarato – ha iniziato a coltivare marijuana.
Secondo la ricostruzione è stato l’odore che proveniva da un appartamento intestato alla madre de giovane ad aver attirato gli agenti, che hanno anche sequestrato 700 grammi di sostanza già pronta per essere venduta e seimila semi.