Mentre la Cannabis trova sempre più favori nel mondo occidentale e in alcuni stati degli USA è diventata addirittura legale, come in Colorado, alcuni ricercatori hanno scoperto un interruttore che potrebbe interrompere gli effetti del principio attivo della marijuana, il THC.
La ricerca è comparsa nell’ultimo numero della rivista Science, in cui gli scienziati spiegano di aver trovato quello che potrebbe essere un “antidoto” per i consumatori più incalliti. La molecola è un ormone che riesce a ridurre notevolmente l’effetto del principio attivo della cannabis.
Secondo lo studio, l’ormone naturale conosciuto con il nome di pregnenolone, che si credeva non avesse acun effetto in campo biologico, in realtà sarebbe in grado di ridurre drasticamente l’effetto psicoalterante del THC, il principio psicoattivo della marijuana.
Per i ricercatori questo potrebbe essere un grande passo avanti per il trattamento delle dipendenze, ma servirebbe anche per ad l’uso terapeutico: infatti potrebbero essere sfruttate le proprietà medicinali della pianta senza che i pazienti sentano anche gli effetti “indesiderati”.
purtroppo alcol e tabacco sono ampiamente tollerati, nonostante sia unanime la condanna scientifica riguardo al loro consumo: è l’ennesima dimostrazione di quanto ignoranza, falsa informazione e luoghi comuni guidino letteralmente la società verso le sue scelte (droghe, LGBT, mafie-politica, software libero, ecc..),
ma questa rimane comunque solo una mia opinione.
quale dipendenza?
ma alcol e tabacco niente?
questa è solo propaganda…..