Si è tenuto in mattinata, nella sala convegni di Palazzo Santa Maria in Aquiro, in Senato, in piazza Capranica, un dibattito dal titolo “La cannabis fa bene, la cannabis fa male. Una proposta di legge per l’accesso ai medicinali cannabinoidi”, promosso dalle associazioni ‘A buon diritto’ e ‘Luca Coscioni’.
Hanno parlato il senatore Luigi Manconi, l’avvocato Filomena Gallo, Lucia Borsellino (assessore alla salute della regione Sicilia), Elena Gentile (assessore alla salute della regione Puglia), Luigi Marroni (assessore alla salute della regione Toscana), Vidmer Scaioli (neurologo), Gianpaolo Grassi (ricercatore del Cra di Rovigo) e Toni De Marchi (giornalista de L’Unità). Concluderà i lavori il sottosegretario di Stato alla Difesa, Domenico Rossi.
Il senatore Manconi ha voluto inoltre sottolineare con la proiezione di un documentario, “attraverso la viva voce dei malati e il racconto delle loro sofferenze, quanto sia ampia la distanza tra ciò che la norma consente e ciò che la sordità delle istituzioni, la macchinosità delle procedure e l’insensatezza dei vincoli determinano”.
Infatti nel nostro Paese, anche se l’uso della cannabis a scopo terapeutico è consentito, viene regolamentato nella varie regioni in maniera diversa. Spessissimo però, le leggi stesse e la burocrazia, consentono di avere i medicinali dopo estenuanti procedure e attese che a volte possono durare anche un anno. Inoltre le procedure prevedono delle sospensioni, non sempre motivate, alla somministrazione. Questo rende ad oggi impossibile la terapia in moltissime delle regione e per tanti pazienti.
Secondo le associazioni il ministro Beatrice Lorenzin dovrebbe armonizzare le normative regionali esistenti e fare in modo che i farmaci possono essere prodotti a Firenze dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, che già prepara medicinali con cannabinoidi.