CAPE CANAVERAL, Florida – Il Congresso americano vuole proteggere l’eredità storica dei siti di atterraggio delle missioni Apollo con una legge apposita.
Mentre è sempre più concreta la prospettiva di missioni lunari future da parte di veicoli spaziali commerciali e da altre nazioni, come India e Cina, al congresso Usa è stato presentato un disegno di legge dal titolo “Apollo Lunar Landing Legacy Act” che potrebbe designare i siti lunari di atterraggio nel periodo tra il 1969 e il 1972 durante le missioni Apollo 11, 12, 14, 15, 16, e 17 come parchi storici che ricadrebbero sotto le leggi del sistema dei parchi nazionali degli Stati Uniti.
Inoltre, il disegno di legge si ripromette di chiedere all’Unesco di dichiarare i siti di sbarco “patrimonio dell’umanità”.
Nel 2011, la NASA ha rilasciato una pubblicazione dettagliata che spiegava come proteggere e preservare il valore storico e scientifico degli artefatti lasciati sulla Luna di proprietà del governo degli Stati Uniti.
Anche se la NASA ricorda che il documento è una raccomandazione e non “rappresenta requisiti obbligatori degli Stati Uniti o internazionali”, la pubblicazione è piena di citazioni sia di leggi degli Stati Uniti e di trattati internazionali.
La Nasa nel documento del 2011 scriveva: “La Nasa riconosce le capacità tecniche sempre crescenti di esplorazione spaziale di enti commerciali e nazioni di tutto il mondo, e riconosce inoltre che molti sono sul punto di riuscire con un atterraggio di una navicella spaziale sulla superficie lunare.”