La Fondazione Life Priority che da due anni insegna tecniche di rianimazione polmonare nelle piazze europee ha spiegato che il modo migliore per insegnare agli allievi il ritmo della rianimazione è quello di far ascoltare la canzone dei Bee Gees, Stayin’ Alive.
Sarebbe questa la canzone dal ritmo giusto secondo quanto i rappresentanti dell’associazione hanno dichiarato all’AdnKronos Salute. La fondazione attiva in 12 città di 8 Paesi europei ha già fomrato 25mila persone ed ora si trova a Bruxelles per il simposio internazionale di cure intensive e medicina dell’emergenza, ad illustrare la propria attività.
La formazione intensiva dura 15 minuti e si svolge con l’assistenza di medici specializzati che in una apposita struttura composta da due tendoni spiegano alle persone interessate come comportarsi nei momenti di emergenza.
Sono 350mila i casi di arresto cardiaco in Europa e 40mila le persone ricoverate, 20mila i sopravvissuti con una bassissima percentuale che non riporta danni neurologici
Fanny Alby, giovane medico rianimatore ha spiegato:”Senza rumore ogni anno l’arresto cardiaco fa tante vittime quante ne farebbero 2 incidenti di Boeing 747. Cerchiamo di far capire alle persone cosa fare di fronte ad un arresto cardiaco. All’inizio molti hanno paura, temono di fare danni, ma poi si rendono conto che possono essere d’aiuto.
“Prima d’ogni cosa chiediamo cosa farebbero praticamente poi spieghiamo come si riconosce il problema e le mosse pratiche da fare quando una persona non respira”.
I medici spiegano tutti i passaggi e insegnano anche l’uso del defibrillatore: “E’ un oggetto che spesso incute timore, ma sapere come si usa cambia la prospettiva”, aggiunge il medico.