Ricaricare uno smartphone in 20 secondi. Sarebbe possibile grazie all’invenzione di una ragazza californiana.
Si chiama Esha Khare ed ha 18 anni. Alla sua giovane età la ragazza sembra aver trovato una soluzione ecologica a cui scienziati di tutto il mondo lavorano da anni.
La ragazza sarebbe riuscita a creare un super-condensatore in grado di immagazzinare grandi quantità di energia e di ricaricare i dispositivi elettronici impiegando appena 20-30 secondi.
“Il mio progetto fondamentalmente è un immagazzinatore di energia che permette di accumularne molta in un oggetto dal volume ridotto.” – ha spiegato la stessa Eesha – “È anche flessibile, così da poter essere impiegato su display roll up, su vestiti e tessuti. Ci sono molte differenti applicazioni e vantaggi possibili rispetto alle consuete batterie”.
Con l’invenzione la ragazza ha vinto l’Intel International Science and Engineering Fair e sembrerebbe che ci siano già interessi di Google sull’invenzione.
Il sistema della ragazza californiana, grazie al quale ha ricevuto 50.000 dollari di premio, permetterebbe di rendere autonomi tutti i dispositivi mobili, attuando una vera e propria rivoluzione.
Secondo i tecnici un prototipo potrebbe essere pronto in un futuro non troppo remoto.